-
» Sisma in Abruzzo: "I soldi ci sono"
Giovanni CHIODI in data 08 luglio 2010
-
» «Picchiati senza ragione. A Roma c'è qualche mente fragile che picchia i terremotati» - INTERVISTA
Massimo CIALENTE in data 08 luglio 2010
-
» Caso Abruzzo. Ennesimo episodio di violenza delle forze dell'ordine e di prepotente arroganza di Minzolini che mistifica i fatti accaduti oggi a Roma.
Marco BELTRANDI in data 07 luglio 2010
-
» Basta con gli aquilani trattati come pacchi postali
Stefania PEZZOPANE in data 05 luglio 2010
-
» Accolgo volentieri al nomima ad assessore del Comune dell'Aquila
Stefania PEZZOPANE in data 01 luglio 2010
-
» LAquila: Le priorità per le aree colpite dal terremoto
Emma BONINO in data 01 luglio 2010
-
» Contro i giornali "Servirebbe uno sciopero dei lettori"
Silvio BERLUSCONI in data 28 giugno 2010
-
» Terremoto Abruzzo: I fondi per ricostruire ci sono.
Guido Bertolaso in data 27 giugno 2010
-
» «Ricostruzione all’Aquila? I soldi sono un alibi, bisogna lavorare»
Guido Bertolaso in data 23 giugno 2010
-
» L'Aquila:"Per la ricostruzione non c'è un soldo"
Massimo CIALENTE in data 22 giugno 2010
-
» Manovra: "vengono tolti i soldi ma non le funzioni: questo contraddice quanto disposto dalla Corte Costituzionale. C'è dunque un rischio di incostituzionalità della manovra"
Roberto FORMIGONI in data 15 giugno 2010
-
» Annuncia le dimissioni da assessore: "Siamo ostaggio del governo"
Giustino MASCIOCCO in data 14 giugno 2010
-
» «Se le intercettazioni venissero pubblicate sul web potremmo bloccare quei siti chiedendolo alla polizia postale» - INTERVISTA
Giorgio Clelio STRACQUADANIO in data 12 giugno 2010
-
» «Da qui comincia il massacro delle libertà, vogliono coprire pubblici misfatti»
Anna FINOCCHIARO in data 10 giugno 2010
-
» Tasse e Fondi per il terremoto: "Se questa manovra passa, sono pronto a chiedere le dimissioni Tremonti'
Luca RICCIUTI in data 10 giugno 2010
-
» "Non ci sono più soldi per l'emergenza sisma"
Massimo CIALENTE in data 10 giugno 2010
-
» "Io continuerò ad andare all'Aquila, dove nessuno mi vuole menare"
Guido Bertolaso in data 10 giugno 2010
-
» "Nessuna cricca sugli appalti per la ricostruzione all'Aquila"
Silvio BERLUSCONI in data 09 giugno 2010
-
» "Dopo le accuse niente Protezione civile in Abruzzo"
Silvio BERLUSCONI in data 08 giugno 2010
-
» Comune di Terni - Mozione: l’Informazione e la scuola (pilastri di ogni democrazia)
Giocondo TALAMONTI in data 07 giugno 2010
Dichiarazione di Massimo CIALENTE
L'Aquila:"Per la ricostruzione non c'è un soldo"
-
(22 giugno 2010) - fonte: www.repubblica.it - inserita il 23 giugno 2010 da 100
"Per la ricostruzione non c'è un soldo", dice il sindaco Massimo Cialente. "Io non faccio polemiche, ma a Roma forse qualcuno pensa che le new town, le città provvisorie che abbiamo costruito, forse diventeranno la nuova Aquila. Almeno abbiano il coraggio di dircelo".L'altro giorno ventimila aquilani hanno sfilato in corteo e 5.000 hanno occupato l'autostrada. Nemmeno un cenno sul Tg1 e Tg2. Non c'erano case colorate da mostrare e bottiglie di spumante stappate da aquilani riconoscenti. Il sindaco ha allora invitato direttori di quotidiani e di tg e li ha portati nel silenzio del centro. Reti Fininvest e Tg1 hanno ritenuto opportuno non inviare nessuna troupe. "Vi ho chiamati perché voi siete gli occhi del Paese. Avete raccontato la grande solidarietà Click here to find out more! dell'Italia, del governo e della Protezione civile. Diciamo grazie ancora una volta. Ma oggi tutto è fermo e noi aquilani che chiediamo di avere un futuro siamo additati come ingrati, incontentabili e addirittura pericolosi. L'ultima visita del premier Berlusconi è datata 29 gennaio 2010, quando si è cominciato a capire che i denari per la ricostruzione non c'erano. Ho visto un governo imbarazzato perché ha capito che, senza una tassa di scopo, un contributo di solidarietà di tutti gli italiani, non era più possibile assicurare alla città un flusso costante di risorse". L'Aquila, coperta di puntelli, è diventata una città di ferro. Ma i cantieri dove si lavora si contano sulle dita di una mano. "Ci sono ditte che falliscono - dice il sindaco - perché hanno fatto lavori e non sono state pagate e ora tutto è fermo. In compenso, spendiamo dai 15 ai 16 milioni al mese per mantenere negli hotel o in appartamenti affittati migliaia di persone che potrebbero essere già nelle loro case se i lavori per le case B e C, quelle con danni non gravi, fossero partiti in tempo". La chiesa di San Pietro, dove gli aquilano si sposavano. La piazza che la sera riuniva i mille studenti nel "giovedì universitario", le strade dove non si può entrare perché piene di macerie... "Vorremmo fare capire che siamo un pezzo d'Italia e che gli italiani dovrebbero sentire l'orgoglio di salvare questo pezzo d'Italia. Senza tassa di scopo noi non abbiamo speranza. Per salvare il centro servono 9 miliardi di euro e il Comune non ha i soldi nemmeno per tagliare l'erba nei parchi o aggiustare i campi sportivi devastati dalle tendopoli dell'emergenza".
Fonte: www.repubblica.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi