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Dichiarazione di Sandro BONDI
«Napolitano su Brancher ha sbagliato i toni» - INTERVISTA
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(28 giugno 2010) - fonte: Il Giorno/Resto/Nazione - Andrea Cangini - inserita il 30 giugno 2010 da 31
Ministro Bondi, partiamo dall`inizio: chi è che ha voluto nominare Brancher ministro e perché?«Che io sappia, è da tempo che era nota la possibilità che Aldo Brancher divenisse ministro. Stiamo parlando di un esponente politico che da anni svolge un ruolo silenzioso ma del massimo rilievo, sia dal punto di vista politico che governativo. Credo che la sua elevazione al ruolo di ministro sia un giusto riconoscimento del suo impegno».
La Lega si è dissociata, il cerino e rimasto in mano al solo Berlusconi...
«Non mi risulta che la Lega si sia dissociata da tale nomina. Il problema mi pare sia sorto solo per il ricorso al legittimo impedimento».
Bossi e i suoi danno segni di nervosismo, qual è lo stato dei rapporti col Pdl?
«Problemi con Bossi? Non mi risulta, i rapporti con Berlusconi sono ottimi» «Da quanto mi risulta i rapporti fra il presidente del Consiglio e il leader della Lega non potrebbero essere migliori. E sono ottimi anche fra il Pdl e la Lega. Ne sono testimone diretto io, che ho riconosciuto l`apporto determinante della Lega nella lotta parlamentare per l`approvazione del decreto sulle fondazioni liriche.
L`intesa tra noi si fonda essenzialmente sulla realizzazione di un programma di governo che prevede un piano di modernizzazione del Paese e una profonda riforma dello Stato, mai tentata fino ad ora, incentrata sul federalismo. Il successo di questa prospettiva renderà ancora più solido il rapporto di alleanza».Al di là della nomina del sostituto di Scajola, è ragionevole immaginare altri cambiamenti nella squadra di governo? Pare che la Lega miri all`Agricoltura.
«Credo che queste decisioni attengano in primo luogo alla responsabilità del presidente del Consiglio, che è anche il leader del Pdl.
L`attuale squadra di governo è una delle migliori dal dopoguerra ad oggi. Scajola è stato un ottimo ministro dello Sviluppo economico, che oltretutto svolgeva un ruolo importante all`interno del Consiglio dei ministri, e non sarà facile sostituirlo».I finiani, con Bocchino in testa, contano vittoria: dicono che è merito loro se Brancher ha rinunciato ad avvalersi del legittimo impedimento...
«Continuo a pensare che molto spesso le uscite dell`onorevole Bocchino rendano un pessimo servizio alle posizioni politiche del presidente Fini. C`è bisogno di un confronto politico, ma affinché questo confronto non sia distruttivo e lacerante occorre condurlo con saggezza e misura».
Ritiene che, con la nota su Brancher e il legittimo impedimento, Napolitano si sia attenuto al proprio ruolo?
«Ritengo non da ora che il presidente della Repubblica svolga un ruolo politico, e non solo istituzionale, positivo. Forse in questa circostanza una minore accentuazione sarebbe stata preferibile».
LE TAPPE:
Venerdì 18 giugno Aldo Brancher viene nominato ministro senza portafoglio. Giura al Quirinale davanti al Capo dello Stato. Si occuperà dell`attuazione del Federalismo La nomina viene criticata dall`opposizione e suscita polemiche all`interno della stessa maggioranza.
Fonte: Il Giorno/Resto/Nazione - Andrea Cangini | vai alla pagina » Segnala errori / abusi