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Dichiarazione di Giulia Morini

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: PD) 


 

Orrore in Libia! Giulia Morini: “L’Italia sia garante di accoglienza e diritto d’asilo”

  • (06 luglio 2010) - fonte: Sito web - inserita il 22 novembre 2010 da 17066
    “In virtù degli accordi bilaterali esistenti tra Libia e Italia il governo ha il dovere di intervenire nella vicenda che vede 245 profughi eritrei prigionieri a Brak nel sud della Libia, costretti a subire violenze inaudite e minacciati di rimpatrio. Non possiamo assistere ad una palese violazione dei diritti umani contro profughi in fuga”. E’ quanto dichiara Giulia Morini, consigliere comunale del Pd e prima firmataria di un ordine del giorno che chiede alla giunta di sollecitare l’intervento del ministero degli Esteri per scongiurare un altro massacro. In particolare i consiglieri del Pd chiedono al governo “di farsi garante del diritto d’asilo concedendo ai profughi di sbarcare nel nostro Paese e di attivare procedura di riconoscimento della status di rifugiato”. “È necessario un atto umanitario straordinario” aggiunge Morini. “Anche esponenti del centrodestra, come il presidente della commissione Diritti umani del Senato, hanno chiesto ai ministri Maroni e Frattini di garantire il trasferimento dei profughi su territorio italiano. Si tratta di persone tutelate dal diritto internazionale perché la facoltà di chiedere asilo non può essere negata a nessuno”. I profughi eritrei sono stati arrestati dall’esercito libico prima che potessero partire alla volta del nostro paese e condotti nel famigerato carcere di Misratah, dal quale il governo di Geddafi ha di recente espulso il presidio dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite. Qui i militari hanno cercato di procedere con l’identificazione dei profughi, prodromo per la loro espulsione ed il rimpatrio nel paese dal quale cercavano di fuggire. Tutti i profughi si sono rifiutati di fare l’identificazione temendo si trattasse del prima passo verso un’espulsione collettiva, ne sono nati degli scontri e poi si è persa ogni traccia. Alcune persone sembra abbiano addirittura tentato il suicidio per evitare la pratica dell’identificazione.
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    Argomenti: immigrati, diritti civili, Libia, asilo, giulia morini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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