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Dichiarazione di Francesca ZACCARIOTTO
«Noventa città d'arte? È ridicolo. Per far aprire l'outlet di domenica ci sono altre possibilità»
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(11 luglio 2010) - fonte: Il Gazzettino ed. Venezia - Emanuela Furlan - inserita il 11 luglio 2010 da 861
«Noventa città d'arte? È ridicolo». La presidente della Provincia Francesca Zaccariotto non ha alcuna intenzione di accettare le conclusioni del Tar, che prefigurano il diritto di Noventa ad avere questa qualifica, capovolgendo il rifiuto espresso nel marzo scorso dal dirigente provinciale del settore. E annuncia battaglia: «Ricorreremo al Consiglio di Stato».Certo, se i giudici glielo imporranno, si adeguerà, rispetterà la sentenza e concederà il titolo a Noventa.
«Ma allora - aggiunge - proporrò che la qualifica di "città d'arte" venga assegnata a tutti i Comuni della provincia". Una provocazione, in risposta alla richiesta di Noventa che, per la Zaccariotto, è un'assurdità.«Non è possibile che bastino qualche albergo e uno scavo archeologico perché un paese possa chiedere la designazione di "città d'arte" - afferma -. Allora anche San Donà, che ha il museo della bonifica e tre alberghi, e così pure tutti gli altri Comuni potrebbero presentare la richiesta di qualifica.
Ma non prendiamoci in giro! Ritengo che la richiesta di Noventa sia un'offesa per tutte le vere città d'arte, come Venezia o Firenze».L'obiettivo di Noventa non è comunque quello di ottenere l'indicazione turistica, bensì acquisire un titolo che le permette di liberalizzare le aperture festive dei negozi, in particolare del Veneto Designer Outlet.
«Se il problema è consentire le aperture domenicali dell'outlet, diciamolo chiaramente e facciamo in modo che sia possibile, senza ricorrere allo strumento della "città d'arte"» replica Zaccariotto. Ma quali altre possibilità ha Noventa? «Il problema è che Noventa si muove da sola - sostiene la presidente della Provincia -. Invece dovremmo prendere un'unica posizione a livello regionale, riflettendo sul fatto che sono cambiate le esigenze della società.
Abbiamo servizi che non corrispondono più alle necessità: una donna che lavora, oggi deve chiedere due ore di permesso per andare dal parrucchiere. Non possiamo mantenere una rigidità di orari: i centri commerciali, gli outlet, i negozianti devono poter adottare orari flessibili. E per rispondere alle nuove esigenze, Comuni, Provincia, Regione e associazioni di categoria devono coordinarsi».
Una autentica "apertura" alle aperture domenicali dell'outlet. «L'outlet deve restare aperto di domenica - afferma per la prima volta Zaccariotto -. Nel momento in cui è stata autorizzata la costruzione, è ovvio che deve essere aperto di domenica. Ma non prendiamoci in giro con un escamotage così ridicolo come cercare il riconoscimento di città d'arte per Noventa».
Disponibili a collaborare, a Noventa, ma intanto il Comune cercherà di portare a casa il titolo. Poi, si vedrà.
Fonte: Il Gazzettino ed. Venezia - Emanuela Furlan | vai alla pagina » Segnala errori / abusi