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Dichiarazione di Giovanni ALEMANNO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Roma (RM) (Partito: PdL)  - Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Lista di elezione: PdL) 


 

«Berlusconi è battibile. Nel Pdl servono congressi e classe giovane»

  • (23 luglio 2010) - fonte: l'Unità - inserita il 23 luglio 2010 da 31

    «Berlusconi è battibile basta che la sinistra crei un'alternativa fattibile».

    È questo l'invito del sindaco di Roma, Gianni Alemanno parlando durante la trasmissione Omnibus, in onda su La7.

    «Se però non ha nessuna proposta e va in giro con Bersani che borbotta e non sa cosa dice credo che non vincerà mai, se si organizza, invece, può giocarsela».

    «È una follia - ha continuato Alemanno - dire nel nostro paese non c'è pluralismo o dibattito. La dittatura mediatica non esiste. La scommessa del Pdl è andare avanti oltre le leadership di Berlusconi o Fini, il futuro non è nuovo Berlusconi ma una squadra giovane».

    «Ho esposto la mia idea di un partito strutturato e della necessità di congressi a Berlusconi: lui è perplesso perché ci sono culture diverse. Sta valutando la situazione anche perché la richiesta di congressi e di strutturare il partito viene anche dai forzisti doc», ha detto il sindaco di Roma.

    Alemanno, rispondendo ad una domanda del conduttore, ha sottolineato di aver detto al presidente del Consiglio che «l'unico modo per avere una classe dirigente meritocratica e sconfiggere la tendenza al correntismo è quello di avere congressi perchè ci sia un confronto dinamico».

    Nella tre giorni che si terrà a Orvieto, da oggi a domenica, ha aggiunto Alemanno, «parleremo del federalismo ma anche di come sviluppare il Pdl: noi vogliamo un partito strutturato non alla vecchia maniera e cioè sulle tessere e sugli iscritti ma in modo più aperto anche all'elettorato».

    «Io credo che siamo di fronte, e questo è evidente, a una serie di problemi interni al Pdl che devono in qualche modo essere superati. Quello che io personalmente spero è che nei prossimi giorni, o a settembre, ci sia un chiarimento tra il presidente Berlusconi ed il presidente Fini».

    «Noi dobbiamo verificare in qualche modo sul territorio - ha proseguito Alemanno - quello che in realtà è un punto di riferimento reale per il Pdl. Il Pdl non è fallito, perché nella dialettica di questi anni abbiamo visto tante intersezioni e punti di contatto tra gli ex di An e gli ex Fi,cioè una distribuzione nel dibattito politico che non rispecchia più il vecchio schema Alleanza Nazionale e Forza Italia ma punta ad una distribuzione interna a mio avviso molto interessante.

    Il Pdl peraltro è il primo partito nella storia repubblicana che mette insieme la destra ed il centro, ed io credo sia un esperimento che va portato avanti anche se ovviamente in tutti questi passaggi ci sono difficoltà di carattere personale, politico e culturale. Bisogna progressivamente andare a superarli».

    Fonte: l'Unità | vai alla pagina

    Argomenti: forza italia, pdl, an, sindaco di Roma, meritocrazia, correnti, politica italiana, Fini Berlusconi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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