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Dichiarazione di Giancarlo GALAN

Alla data della dichiarazione:  Ministro  Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Partito: PdL) 


 

«Il voto può riservare molte sorprese» - INTERVISTA

  • (09 agosto 2010) - fonte: Il Mattino - Maria Paola Milanesio - inserita il 09 agosto 2010 da 31

    «Prima delle elezioni viene l`interesse del Paese». Giancarlo Galan, Pdl, ministro delle Politiche agricole, consiglia prudenza al premier Berlusconi. «Anche per scaramanzia, visto che chi presenta al voto senza aver concluso la legislatura viene di solito punito dagli elettori».

    I punti del patto con Fini non sono emendabili, dicono gli ambasciatori di Berlusconi, mentre i finiani fanno sapere che valuteranno nel dettaglio i provvedimenti. E possibile che in realtà nessuno dei due voglia l`accordo?

    «Se fosse così bisognerebbe riconoscere che c`è una volontà di rottura di cui mi sembrerebbe giusto prendere atto. Mi sorprende, però, che si tanto di crisi senza tenere conto del ruolo del capo dello Stato. Nutro grande stima e rispetto per il presidente Giorgio Napolitano; è a lui che spetterà decidere in caso di crisi. E questo Fini lo sa benissimo».

    La casa di Montecarlo: suoi colleghi di partito chiedono le dimissioni del presidente della Camera. Non è un`altra mina sul terreno della trattativa?

    «Certo è stravagante quanto successo. In molte occasioni ho riconosciuto come andassero considerate attentamente le proposte e i suggerimenti di Fini. Ma la vicenda di quell`immobile è indubbiamente nuova, c`è qualcosa di insolito, tanto più per chi è alla guida di istituzioni così importanti».

    Sarà la Lega l`ago della bilancia? Umberto Bossi potrebbe cercare un accordo in Parlamento in nome del federalismo.

    «Interessa anche a me che vengano attuate le riforme. Ma se dovesse sfasciarsi tutto non restano che le elezioni. Ho una sensazione, però. Se si va a un voto ravvicinato sono convinto che ci saranno molte sorprese».

    Prevede che i finiani saranno penalizzati, perché cadrà su di loro la responsabilità della crisi?

    «Il gruppo dei finiani non ha alcun interesse a presentarsi ora di fronte agli elettori. Non sono ancora radicati nel Paese e non lo sono certamente al nord».

    Allora dove vede la sorpresa?

    «Il mio ragionamento è questo: in ogni situazione tendo a pensare agli interessi generali e non a quelli particolari. Cito due casi che riguardano il ministero delle Politiche agricole: le quote latte e il regolamento per la pesca. In entrambe le situazioni non mi si può certo accusare di aver difeso la regione che ho guidato per 15 anni, il Veneto. Tutto questo per dire che deve prevalere il senso di responsabilità. Anche a Berlusconi, convinto di un nuovo successo, consiglio prudenza».

    Che cosa le fa pensare che il Pdl possa avere un calo?

    «Storicamente chi interrompe la legislatura quando si presenta agli elettori viene punito. E io sono molto scaramantico. Sono invece convinto che se Berlusconi conclude la legislatura sarà ricompensato da un grande risultato, anche perché ha di fronte un centrosinistra tuttora senza programma».

    Fonte: Il Mattino - Maria Paola Milanesio | vai alla pagina

    Argomenti: voto anticipato, presidente Napolitano, elezioni anticipate, Fini Berlusconi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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