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Dichiarazione di Umberto BOSSI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Lega)  -  Ministro  Riforme per il Federalismo (Partito: Lega) 


 

«Siamo nella palude. Ormai non c'è alternativa al voto» - INTERVISTA

  • (11 agosto 2010) - fonte: Il Secolo XIX - Paolo Crecchi - inserita il 12 agosto 2010 da 31

    «In politica non conta l`amicizia»

    «Ora lo sapete che cosa succederà vero? Il Pd cercherà a tutti i costi di varare un governo tecnico, ma la verità è che loro hanno paura del voto. E anche Fini ha paura di andare al voto. Invece dobbiamo andare presto alle elezioni perché siamo in una palude e dobbiamo uscirne ai più presto. Alla nostra gente servono le riforme e noi dobbiamo dargliele». Il leader dei Carroccio, Umberto Bossi, non ha dubbi e nel suo tradizionale bagno di folla agostano ad Alassio, per le fasi eliminatorie di "Miss Padania", avverte i leghisti: «State pronti, presto si andrà a votare».

    Buonasera senatur, é qui ad Alassio in vacanza?

    «Sì, per vacanza e per lavoro».

    Ha una casa qui? Anche a lei l`hanno affittata o venduta a sua insaputa?

    «Non scherziamo, sono in albergo».

    Ma ora, a Roma, cosa succede?

    «Siamo in una palude, dobbiamo andare al voto per forza. E allora ne vedrete delle belle».

    Ci spiega?

    «Il popolo è sovrano e voterà ancora una volta per Bossi e Berlusconi. Solo noi abbiamo i titoli per governare e continueremo a farlo».

    Ma il popolo leghista potrebbe non capire il ritorno alle urne.

    «Il popolo leghista capisce eccome. Infatti non va mai in vacanza. Guardatevi attorno, qui ad Alassio c`è pieno di gente. Sono tutti qui. Niente ferie, siamo leghisti».

    Si parla di nuove alleanze...

    «Se andremo alle elezioni, naturalmente, saremo alleati con Berlusconi che è una persona perbene. Perché mai dovremmo sparargli alla schiena?».

    Non vede proprio un governo tecnico o di transizione? Napolitano non é per niente incline a sciogliere le Camere.

    «Un governo tecnico sarebbe insensato, peggio, una scusa della sinistra che ha paura di andare ai voto. Siamo fermi al palo, ci troviamo in una situazione difficile e a noi della Lega questa situazione non va più bene. Andiamo al voto, torniamo presto alle urne e vedremo chi è il più forte».

    E Fini?

    «Anche lui ha paura. Per quanto stupido possa essere, sa bene che non lo voteranno nemmeno i suoi».

    Pesante, ministro...

    «Fini ha svenduto il partito a Berlusconi. Ora non può pretendere di riprenderselo mandando all`aria quell`alleanza che gli ha consentito di diventare il presidente della Camera».

    Ci sarebbe anche Casini...

    «Non diciamo fesserie».

    Bossi, ai tempi eravate amici.

    «In politica non conta l`amicizia. In politica contano i programmi, e le idee: Casini non ha né programmi né idee. Vuole solo tornare al potere».

    Ministro, lei parla così perché con Fini sull`Aventino il federalismo ve lo scordate.

    «Il federalismo è la missione di questo governo. Ora però non possiamo andare avanti così con Berlusconi costretto tutti i giorni a spiegare quello che fa e il fuoco amico che lo colpisce alle spalle. Non ci sono alternative, bisogna andare ai voto».

    Ma lei come risolverebbe la questione con Fini?

    «Se io fossi stato al posto di Berlusconi l`avrei buttato fuori subito».

    Fonte: Il Secolo XIX - Paolo Crecchi | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, voto anticipato, Lega Nord, presidente Napolitano, crisi politica, Fini Berlusconi, Berlusconi Bossi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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