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Dichiarazione di Massimo CIALENTE
«Qualcuno specula sulla paura? A l'Aquila c'è solo un popolo stremato» - INTERVISTA
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(07 settembre 2010) - fonte: la Repubblica - - inserita il 07 settembre 2010 da 31
«Furono gli esperti a sottovalutare e ora sono sotto inchiesta»È tornata a tremare la terra sotto i piedi degli aquilani. Ed è tornata anche la paura. Diciassette mesi dopo la tragedia, la tensione è di nuovo alle stelle. Il sindaco, Massimo Cialente gira per la città tra macerie e cantieri.
Sindaco, com'è la situazione?
«Che devo dire... Che Dio ci aiuti».
Per il rischio terremoto avete chiuso il centro storico.
«Sì, anche se oggi (ieri, ndr) abbiamo riaperto almeno due strade. Il timore è che una scossaforte possa far crollare ciò che è rimasto in piedi. L`esperienza ci insegna che davanti ad uno sciame sismico di questa intensità conviene essere prudenti. Sono in corso delle verifiche, il primo allarme cesserà tra poche ore. Lì dove ci assicureranno che i lavori possono ripartire, daremo di nuovo il via ai cantieri. Non vogliamo bloccare ulteriormente la ricostruzione, che già procede a rilento per colpa dei finanziamenti che non arrivano».
L`Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia annuncia che è pronto a sospendere la pubblicazione online dei dati sulle scosse, sostiene che sia in atto una speculazione.
«E da parte di chi? Dei terremotati? Mi sembra assurdo... Non credo che non ci sia nessuno che speculi. C`è solo una fondata paura di un popolo stremato».
Lei non crede che occorrerebbe convocare la commissione Grandi Rischi per valutare lo sciame sismico di Montereale?
«E che cosa crede che ci potrebbero dire gli esperti? Ha visto cosa hanno combinato il 30 marzo del 2009 prima del terremoto dell`Aquila? Poi adesso, con l`inchiesta in corso su quella non corretta valutazione del rischio, hanno ancora più paura. Non potrebbero dirci di più di quello che ormai abbiamo imparato sulla nostra pelle. Siamo noi degli esperti, ormai. La zona è ad altissimo rischio sismico, lì nel 1703, in quel punto esatto, c`è stato un terremoto ben più devastante di quello dell`Aquila».
Questa volta però Protezione civile ed enti locali si sono attivati per tempo.
«Ora c`è un`altra consapevolezza, abbiamo imparato a far tutto da soli. Certo, sento una grande responsabilità addosso. E necessario riaprire le scuole, consegnare un po' di normalità a questo territorio. Ma davanti a questo nuovo pericolo, non dobbiamo abbassare la guardia».
Lei è in contatto con Giampaolo Giuliani, il ricercatore autodidatta del radon. È suo consulente oggi in questa vicenda?
«Assolutamente no. Certo è venuto in Comune. L`ho ascoltato, ma a titolo personale. Per farmi un`idea. Tutto qui».
Fonte: la Repubblica - | vai alla pagina » Segnala errori / abusi