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Dichiarazione di Marco PANNELLA


 

Berlusconi ormai fa paura, ma non solo lui, tutto il Regime dovrà assolutamente pagare i suoi debiti di illegalità e i suoi “profitti” ai danni del Paese; come per il Ventennio precedente

  • (11 settembre 2010) - fonte: Radicali Italiani - inserita il 12 settembre 2010 da 14533
    "Per Simon Weil amicizia e amore sono costituiti dalla costanza dell’attenzione che si dedica all’altro, e quindi non nascondo che Silvio Berlusconi, per l’attenzione che gli ho sempre dedicato dal 1993 a oggi, il premier adesso fa letteralmente paura”, ha detto Marco Pannella questa mattina in diretta ai microfoni di Radio Radicale. “Fa paura vedere la logica delle cose che lo possiede”, prosegue il leader storico dei Radicali, che definisce “simbolo splendido e terrorizzante di tutto ciò” il fatto che il premier si sia precipitato, “in mezzo a tutti i problemi che ha l’Italia, nel grande convegno putiniano sulla democrazia”. “Naturalmente anche Massimo D’Alema”, ha aggiunto Pannella, per il quale il problema non è soltanto che “Berlusconi ostenta amicizia e fiducia con i vari Gheddafi, Putin, etc., con il loro modo di essere democratici – e io direi molto spesso assassini -”: “E’ infatti anche l’ora di dire: Silvio, tu hai tradito il nostro Parlamento e l’hai tradito quando invece di difendere l’obiettivo dell’esilio per Saddam Hussein, che lo stesso dittatore aveva notoriamente ormai deciso di accettare, hai scientemente collaborato alla criminale decisione di Bush e Blair di far scoppiare la guerra in Iraq. Per impedire la ormai sicura pace, con la liberazione dell’Iraq. A maggior ragione “il voltare la pagina di questo infame sessantennio partitocratico dovrà essere formalmente chiaro, motivato – spiega il leader radicale – e indicandone il come. Per esempio è chiaro che per chiudere questa fase non soltanto si dovrà interrompere la violazione costante della legalità, anche per impedire nuovi Piazzali Loreto, ma pure che i responsabili non dovranno restare senza pagare gli immensi ‘profitti di regime’. Dovremo studiarli, valutarli sin da subito”. Tra questi profitti indebiti, Pannella inserisce “la truffa dei rimborsi ai partiti, dieci volte più onerosi dei finanziamenti aboliti con referendum”. Infine l’esponente radicale dedica un “ringraziamento” al Fatto Quotidiano che lo ha inserito tra i sei leader tra i quali i lettori possono scegliere ‘chi potrà fermare Berlusconi’. “Ringrazio il Fatto ma voglio notare che tra i ‘perché no’ della redazione a mio carico c’è il fatto che io appartengo ‘a un’altra epoca’, ‘a un’altra cultura, vecchia’. Ma se è incontestabile che rivendico come titolo, del quale vado fiero, il fatto di essere un nato nel 1930, se guardiamo alle culture che in Italia e nel mondo si sono manifestate, e che sono caratterizzate dalla durata della loro influenza o della loro forza civile, politica, umana, allora la nostra cultura Radicale ha vinto. Quindi, è vero Travaglio, è vero amici del Fatto, noi rappresentiamo una cultura di altri tempi. Ma se solo si riflettesse un minuto su che cosa ci consente da 60 anni di essere presenti, attivi, e oggetto di ostracismi di ogni sorta da parte di questa seconda maledetta incarnazione partitocratica della nostra storia, allora la mia risposta è urgente: “noi siamo, la nostra cultura è, d’altri tempi! ma questi altri tempi sono quelli futuri”.
    Fonte: Radicali Italiani | vai alla pagina
    Argomenti: legalità, Berlusconi, iraq, putin, D'Alema, partitocrazia, Gheddafi, Saddam, Hussein, Il Fatto Quotidiano | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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