Ti trovi in Home  » Politici  » Luigi de MAGISTRIS  » «Il Ponte mette in comunicazione mafia e ‘ndrangheta» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Luigi de MAGISTRIS

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: ALDE) 


 

«Il Ponte mette in comunicazione mafia e ‘ndrangheta» - INTERVISTA

  • (15 settembre 2010) - fonte: Terra - Giulio Finotti - inserita il 15 settembre 2010 da 31

    «L'ambiente è diventato da tempo un luogo in cui fare affari, basta guardare l’esempio dei rifiuti. Ci sono pezzi della politica che vogliono fare affari in questo settore e poi ci sono le tradizionali speculazioni del territorio cominciate negli anni ’60 che vanno avanti ancora oggi».

    A parlare è Luigi de Magistris, eurodeputato dell’Italia dei Valori, che ha raccontato al nostro giornale come l’ambiente sia diventata la torta più ricca in cui oggi affaristi e parte della politica vogliono mettere le mani.
    «Quello che preoccupa di più - aggiunge de Magistris - è che oggi l’imprenditoria e le cricche si lanciano anche sulla green economy. Si tratta di uno snodo cruciale che deve essere affrontato una volta per tutte. Tramite l’ambiente potremmo rimettere in moto l’economia, l’occupazione e aumentare la qualità della vita».

    Dalla sua esperienza quali sono le possibili soluzioni legislative e tecniche a questi problemi?

    C’è un mancato rispetto delle leggi e la legislazione va migliorata, ad esempio con norme sulle emissioni nocive in atmosfera, che vanno abbassate, penso all’Ilva di Taranto. Dobbiamo decidere che fare nel futuro, se certe opere servono per lo sviluppo o non servono, come il ponte sullo Stretto che serve a mettere in comunicazione Cosa nostra con la ‘ndrangheta. O come il nucleare, che non è sicuro. Dobbiamo puntare invece sul fotovoltaico, sul geotermico, sulla raccolta differenziata, sulla politica dei risparmi e del consumo zero.

    Oggi parte della società ha la percezione di assistere ad una classe politica sempre più collusa che però viene costantemente riconfermata. Quali sono le urgenze per sbloccare questa situazione?

    C’è un blocco politico, sociale, economico, soprattutto al sud, nato attraverso il controllo illegale della spesa pubblica. Una borghesia mafiosa. Un partito unico della spesa che controlla il lavoro, decide a chi dare appalti e a chi la manodopera, creando dei vincoli di appartenenza. Se controlli il lavoro controlli la vita delle persone. Bisogna spezzare il legame criminale tra la gestione del denaro pubblico e la criminalità organizzata, mettere in circuito virtuoso i finanziamenti pubblici, per l’imprenditoria giovanile, le cooperative, i parchi, i prodotti locali.

    Lei si è trovato ad operare in prima linea contro la criminalità. Ci può raccontare un esempio particolare di come funziona il rapporto tra politica e illeciti ambientali?

    Mi è rimasto particolarmente impresso il caso delle 3000 tonnellate di ferriti di zinco smaltite nei campi agricoli e l’amianto per la realizzazione delle scuole vicino Crotone. è un tema che non deve interessare solo gli addetti ai lavori, ma tutti, viste le ricadute e gli enormi rischi che questi fatti comportano sulla popolazione.

    Cosa rappresenta in questo quadro l’omicidio di Angelo Vassallo?

    Quando la politica cambia rotta e diventa veramente luogo dove si esercita l’interesse pubblico il politico diventa il primo bersaglio, spesso indifeso, della criminalità. Perché la tutela ce l’ha il ministro, non il sindaco che si trova a mani nude esposto quotidianamente alle pallottole della criminalità. Se riusciamo a creare un movimento forte, verso l’interesse della collettività, della natura, dei valori costituzionali, noi diventiamo autotutela e scorta anche per chi singolarmente si espone. Altrimenti, chi si espone da solo diventa solo tiro al bersaglio.

    Fonte: Terra - Giulio Finotti | vai alla pagina

    Argomenti: partito unico, rifiuti, ambiente, nucleare, soldi pubblici, ndrangheta, sud, raccolta differenziata, ponte sullo Stretto, criminalità organizzata, energie rinnovabili, speculazioni immobiliari, finanziamenti pubblici, amianto, Smaltimento Rifiuti, emissioni CO2, collusione, green economy, Vassallo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato