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Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) 


 

Decreto attuativo Roma Capitale

  • (17 settembre 2010) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 18 settembre 2010 da 12072

    Con l’approvazione oggi del primo decreto attuativo di Roma Capitale si è giunti ad un accordo a tavolino senza che ci sia stato soprattutto l’essenziale confronto con la città, le associazioni, la società civile,  le comunità locali, ponendo al centro del dibattito i cittadini.

    La scelta condivisa all’unanimità  di stabilire primo lo status giuridico  e poi con il secondo decreto le funzioni di Roma Capitale ,non tiene conto di un punto per me essenziale: qualsiasi riforma determina un impatto ed una interazione  con servizi di altro tipo, crea uno stravolgimento di competenze in tema di ambiente, di mobilità, di urbanistica  di trasporti anche oltre i confini cittadini, incidendo sulla qualità dei servizi alla persona.

      Per questo, Roma non deve essere sganciata dal contesto sociale da cui è circondata, ma deve necessariamente rapportarsi con le comunità locali limitrofe.

    A questo proposito, non è logico pensare di rendere permanenti i poteri in capo al Sindaco in tema di traffico e mobilità, quando migliaia e migliaia di cittadini romani stanno causando un vero e proprio boom demografico nei comuni limitrofi, trasferendosi nelle cittadine dei Castelli Romani (perché Roma è diventata troppo cara) ma continuando a lavorare a Roma, con dei riscontri, appunto, in tema di traffico,  mobilità, alterazione del tessuto sociale (Roma si spopola di giovani coppie), che non possono certo comportare decisioni autarchiche per queste materie.

    Credo fermamente che in tema di riforme istituzionali, sia necessario agire con il dialogo, il confronto e la partecipazione  e non attraverso imposizione per decreto. Non si conoscono i motivi della riduzione dei municipi né si è pensato di consultare  i territori. Purtroppo questo passaggio non c’è stato e l’impatto che  ciò produrrà sulla qualità della vita e dei servizi a favore dei cittadini potrà produrre uno scollamento tra le realtà locali e i loro organi rappresentativi.

      Roma, 17 settembre 2010

      Gemma Azuni  
    Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

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