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Dichiarazione di Giuseppe GIULIETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Annozero e la resistenza allo squadrismo catodico

  • (27 settembre 2010) - fonte: micromega-online - inserita il 27 settembre 2010 da 31

    La prima puntata del programma Annozero, condotto da Michele Santoro, ha raggiunto il 20% degli ascolti in prima serata, stravincendo la concorrenza con gli altri programmi della Rai.
    Questo risultato è stato strappato contro tutto e tutti. Gli spot della trasmissione sono stati bloccati per settimane. I contratti dei collaboratori e delle collaboratrici non sono stati firmati, a cominciare da quelli di Travaglio e di Vauro che il direttore generale vorrebbe stracciare. Ogni giorno sono stati inventati ostacoli per costringere Santoro a salutare e a lasciare la Rai.

    Adesso dovrebbero essere chiare a tutti le ragioni per le quali Michele aveva pensato di chiudere. Provino quelli che sanno sempre tutto a realizzare un programma avendo contro il gruppo dirigente della azienda, che dovrebbe sostenerti, aiutarti, promuovere un progetto che gli ha regalato ascoltatori e pubblicità e invece costoro, su ordine del Presidente del Consiglio padrone, lavorano per farti cadere, vorrebbero chiuderti la bocca, affinchè ai cittadini sia negato anche uno degli ultimi spazi liberi restati aperti. Non a caso la stessa campagna di mobbing è in atto contro Rai Tre, contro Serena Dandini, che, a pochi giorni dalla messa in onda ancora non sa se potrà farlo e con quali compagne e compagni di strada.

    Sarà una casualità, ma questi programmi e questi autori sono tra quelli "sgraditi" al presidente padrone e più volte indicati come quelli da chiudere, da imbavagliare, affinchè nell’etere resti una sola voce: la sua.
    Berlusconi deve lanciare l’assalto finale per espellere Fini, cancellare le opposizioni, sfigurare la Costituzione e può farlo nell’unico modo che gli è consono: lo squadrismo mediatico, il dossieraggio, l’aggressione condotta a reti unificate, la bugia e la calunnia ripetute milioni di volte, senza contraddittorio, senza domande, senza giornalisti che ci raccontino le vere storie di Dell’Utri, di Mangano, di Cosentino, delle logge P2 e P3. Che bella sarebbe la sua vita se si parlasse solo e soltanto del tinello di Montecarlo e nessuno mettesse il naso nelle patacche dei servizi segreti, da quelle di Telecom Serbia a quelle del signor Lavitola.

    Per queste ragioni odiano i Santoro, le Dandini, i Travaglio e tanti altri, perchè odiano la ricerca della verità, la satira, tutto quello che può illuminare e rivelare le oscenità di un regime che si fonda sulla omissione, sulla omertà, sulla oscurità e sullo oscurantismo, per raggiungere i loro turpi obiettivi hanno bisogno del buio e questo deve provvedere il servizio d’ordine che ha occupato il polo Raiset.

    Se e quando si dovesse andare al voto anticipato, sarà il caso di affrontare con eccezionale energia questo tema, evitando di ripetere i drammatici errori del passato. Questo vale per le opposizioni di oggi, ma vale anche per Fini che, purtroppo per lui, ha scoperto con pauroso ritardo l’anomalia italiana e la dura realtà del conflitto di interessi, un manganello che ha colpito, colpisce e colpirà chiunque abbia provato a disobbedire, per usare le parole del medesimo presidente della Camera, all’uomo "che non sapeva governare, ma voleva solo comandare".

    Forse sarà il caso che persino Fini e i suoi abbandonino tatticismi e incertezze e si decidano a firmare una mozione unica di sfiducia, firmata da quanti, comunque collocati, credono ancora nella Costituzione e nella legalità repubblicana. Dopo quello che è successo in queste ore non c’è davvero più tempo da perdere, un Presidente del Consiglio che cerca di colpire e ammazzare politicamente il presidente della Camera può tentare davvero qualsiasi avventura, sarà il caso di sbarrargli la strada e di farlo tutti insieme, lasciandoci alle spalle settarismi, gelosie, anacronistici spiriti di parte, di fazione e di frazione.

    Fonte: micromega-online | vai alla pagina

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