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Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Roma (RM) (Gruppo: Misto) 


 

Lettera aperta della Consigliera Maria Gemma Azuni

  • (27 settembre 2010) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 27 settembre 2010 da 12072

    Al Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
    On. Silvio Berlusconi

    Alla Presidente della Regione Lazio
    Renata Polverini

    Al Presidente della Provincia di Roma
    Nicola Zingaretti

    Al Sindaco di Roma Capitale
    On. Gianni Alemanno

      Gli insulti del ministro della Repubblica Italiana, Umberto Bossi che dell’acronimo più famoso della storia, SPQR (il Senato e il Popolo di Roma), ha voluto ricavare un becero e volgare insulto: “sono porci questi romani”, hanno due obiettivi: offendere tutti i cittadini di Roma, compreso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insignito della cittadinanza onoraria di Roma nella solenne seduta dell’Assemblea capitolina del 20 settembre e, al tempo stesso, delegittimare l’importantissimo decreto del consiglio > dei ministri (di cui pure Bossi fa parte) che ha istituito l’ente speciale Roma Capitale.

    Dapprima con la boutade di una capitale del Nord e poi, dopo le inequivocabili parole del Presidente Napolitano, passando agli insulti gratuiti e, insieme, gravissimi, il ministro Bossi spera di continuare ad alzare polveroni per nascondere ciò che è sotto gli occhi di tutti (ribadito in questi giorni dalla Presidente di Confindustria, Marcegaglia e dall’ex Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo): Bossi è solo chiacchiere e distintivo.

    Si prendano provvedimenti, per quanto è in potere dei destinatari di questa lettera aperta e, soprattutto, si dicano parole chiare, coerenti e conseguenti con ciò che lo stesso governo ha sancito: Roma è l’unica capitale della Repubblica Italiana, che è una e indivisibile, come stabilisce la nostra Carta Costituzionale.

    Si rassegnino, Bossi e la sua accolita picaresca di ciarlatani anti-italiani, non riusciranno, neppure con gli insulti, a nascondere il loro patetico complesso di inferiorità verso Roma e i suoi cittadini.

    Se il ministro Bossi ha tentazioni da guerra civile è dovere di tutti coloro che si ispirano al valore della responsabilità di bloccarne le manovre recidendo con costui e con il suo movimento ogni legame politico.

    I voti di Bossi non salveranno questo Paese, al contrario, dopo tutte le provocazioni che da quel movimento vengono, si corre seriamente il rischio che si voglia giocare con il fuoco della divisione, del razzismo, dell’intolleranza, per spingere il nostro Paese verso la barbarie.

    Il Sindaco di Roma, soprattutto, scriva al Presidente della Repubblica perché, dall’alto del suo magistero, tuteli Roma capitale di cui egli stesso è cittadino onorario.

      Maria Gemma Azuni

    Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, alemanno, Bossi Umberto, zingaretti, Polverini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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