Ti trovi in Home  » Politici  » Aldo PATRICIELLO  » Patriciello invita a rivedere la normativa che disciplina l'Eolico

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Aldo PATRICIELLO

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: PPE) 


 

Patriciello invita a rivedere la normativa che disciplina l'Eolico

  • (08 ottobre 2010) - fonte: futuromolise.net - inserita il 11 ottobre 2010 da 2313
    Oggetto: Eolico selvaggio in Molise Regione.   Egregio Presidente Iorio, Egregio Presidente Picciano, in qualità di Deputato al Parlamento Europeo, membro della Commissione Energia, nei giorni scorsi sono stato contattato dai rappresentanti delle 68 Associazioni Culturali ed ambientali che ormai da tempo hanno lanciato l'allarme sulla selvaggia istallazione di pale eoliche nella nostra Regione. Il sottoscritto, pur riconoscendo la necessità di diversificare la produzione energetica anche mediante il ricorso all'eolico che, come noto, costituisce senza dubbio un'alternativa fondamentale ai combustibili fossili ed è in linea con gli obiettivi strategici fìssati dalla Commissione europea nel recente studio "EU energy trends to 2030", condivide le perplessità concernenti la legge regionale 22/09. In effetti, tale misura, meglio nota come Legge Berardo, annullando il limite di pale eoliche istallabili (fissate dalle legge precedente ad un massimo di 545) e cancellando il divieto di parchi eolici offshore ha di fatto svenduto il nostro territorio, la nostra storia, la nostra memoria alla mercé di pratiche di sviluppo non sostenibile che devalorizzano il potenziale storico e turistico del Molise esponendo inoltre la nostra Regione a logiche affaristiche dove, come denunciato anche di recente dal Ministro Tremonti, spesso opera con mezzi corruttivi la criminalità organizzata. Nonostante la Corte Costituzionale abbia abrogato parzialmente la Legge 22/09 e malgrado la pubblicazione delle Linee guida su G.U. del 18 settembre 2010 dal Governo, la situazione "eolica" nella nostra Regione appare essere ancorata ad un regime normativo inappropriato. E' per tale ragione che invito le S.S.L.L. nell'ambito delle rispettive competenze a valutare la possibilità di sospendere le autorizzazioni in itinere e di aprire un tavolo dì confronto istituzionale finalizzato ad una rinnovata gestione legislativa che sia in grado di conciliare lo sviluppo energetico del Molise ma che al contempo sappia preservare i siti archeologici, storici e paesaggistici più significativi della nostra Regione. On. Aldo Patriciello   Di seguito il testo dell'interrogazione presentata da Patriciello al Parlamento Europeo con oggetto "Si alle fonti rinnovabili. No all'Eolico Selvaggio": Premesso che: -  Le energie rinnovabili, quali l'energia eolica, sono un'alternativa fondamentale ai combustibili fossili, il cui impiego  permette di ridurre non soltanto le emissioni di gas ad effetto serra provenienti dalla produzione e dal consumo di energia, ma anche la dipendenza dell'UE dalle importazioni di gas e petrolio. - In un recente studio della Commissione europea intitolato “EU energy trends to 2030”  é stato stimato che entro il 2020 il 64%  dell´approvvigionamento energetico proverrà da energia eolica. - L´utilizzo dell´eolico appare in linea con gli obiettivi energetici dell´Ue fissati dal cosiddetto pacchetto 20-20-20 a condizione che siano però rispettati gli obblighi ambientali fissati dalla Direttiva CE /2001/77 recepita dall´Italia con Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 - In molte regioni italiane, Molise in primis, si rileva una progettualità di impianti eolici del tutto fuori controllo con autorizzazioni rilasciate senza valutazione alcune dell´impatto ambientale delle torri eoliche per la flora e la fauna delle aree dove le pale vengono istallate, compromettendo irrimediabilmente valori territoriali quali la biodiversità e il paesaggio, considerati memoria collettiva europea e strumento di studio storico e scientifica dalla Convenzione di La Valletta del 1992, da quella di Firenze del 2010 e dalle Direttive 92/43/CEE Habitat e 79/409/CEE Uccelli. -  In Molise, gli ultimi dati ufficiali del GSE rivelano che, alla fine del 2009, sono state rilasciatie autorizzazioni a costruire circa 5.000 torri eoliche in un territorio di 4 mila km quadrati determinando il negativo  record nazionale per i valori pro capite di potenza installata (739 Watt per abitante). - Tale situazione è stata resa possibile dalla Legge Regionale n.22/09 che ha trasformato la regione Molise nella terra dell'eolico selvaggio mediante l´annullamento del limite di pale eoliche installabili sul territorio  e cancellando il divieto di parchi eolici off-shore, che invece era contenuto nella precedente legge. - Dette istallazioni hanno avuto luogo anche in aree SIC senza previa valutazione di impatto ambientale - Lo stravolgimento dei luoghi culturalmente più cari alla regione, e la minaccia che incombe sulla biodiversità, sono problematiche che non possono non essere considerate degne della più allarmata attenzione. Tenendo conto di quanto detto: - Non ritiene, la Commissione, di dover intervenire alla luce delle palesi violazioni del Diritto comunitario perpetrate dalla Regione Molise nell´attuazione della Legge 22/09?
    Fonte: futuromolise.net | vai alla pagina
    Argomenti: regione Molise, energia eolica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato