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Dichiarazione di Severino DAMIOLINI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega) - Consigliere Consiglio Comunale Sellero (BS) (Gruppo: Lega)
TSN S.p.a.: “Cambiare tutto perché nulla cambi.”
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(12 ottobre 2010) - fonte: www.damiolini.it - inserita il 19 ottobre 2010 da 6113
Ci perdonerà Tomasi di Lampedusa se prendiamo in prestito la celebre battuta del suo Principe Salina, ma il teatrino a cui abbiamo assistito in questi giorni relativamente alla vicenda TSN non può che definirsi "gattopardesco". Come ricorderete nei giorni scorsi avevamo dato la notizia delle dimissioni dei Consiglieri di amministrazione di TSN in quota Cofathec e la conseguente "caduta" dell'intero CdA, compreso il Presidente Laini, nominato in rappresentanza del comune di Sellero che ad oggi risulta ancora escluso dalla compagine societaria, non avendo ancora effettuato il necessario passaggio consiliare che deve stabilire se far valere o meno il proprio diritto di opzione e decidere in merito alla ricapitalizzazione della Società (anche se il sindaco ha già manifestato l'intenzione di "starne fuori" ). L'assemblea per la nomina del nuovo CdA è quindi stata convocata d'urgenza - come prevede lo statuto - per il 7 ottobre scorso. Come prevedibile, chi si aspettava sconvolgimenti epocali è stato deluso, il CdA di TSN è stato ri-nominato (con qualche sostituzione) mantenendo come presidente l'ex-primo cittadino Sellerese. Ovviamente ora si tenterà di far passare la riconferma di Laini come "una garanzia per l'ente", una scelta "nel segno della continuità aziendale" (ci auguriamo di no viste le perdite a sei zeri degli ultimi anni) ed un segnale forte della "volontà di mantenere una stretta collaborazione tra il pubblico ed il privato". Noi abbiamo qualche dubbio in merito e riteniamo che quanto accaduto apra le porte un interrogativo politico di una certa rilevanza. Se fino a ieri infatti il presidente di TSN aveva l'obbligo morale ed istituzionale di tutelare gli interessi del Comune (e quindi dei cittadini) del quale era rappresentante (ancora di più perché ex Sindaco di Sellero), ora, lo stesso presidente, si trova ad avere gli stessi obblighi nei confronti del privato che l'ha riconfermato in forza del suo potere di azionista di maggioranza. Si sa, non sempre l'interesse del privato coincide con il perseguimento del "bene comune" che dovrebbe caratterizzare l'attività amministrativa, per questo il ruolo di controllo dell'ente pubblico sulla gestione privata dei servizi affidati assume fondamentale rilevanza. Del resto lo stesso Laini (insieme a Bressanelli e Mottinelli) sul Bresciaoggi del 11.12.2008 commentando la prima cessione di quote pubbliche in mano al privato, si dichiarava convinto che: "dopo la prima fase di avvio della centrale a biomasse, andasse individuato un partner industriale rilevante a cui affidare la gestione, ritagliando per il pubblico il ruolo di controllo". Ma quando, come in questo caso, controllore e controllato coincidono, chi controlla chi? In situazioni come queste, a tutti quelli che (ingenuamente?) distinguono ancora la gestione della cosa pubblica dall'interesse personale, qualche dubbio sull'onestà intellettuale di taluni amministratori pensiamo possa venire.
Fonte: www.damiolini.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi