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Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Solo promesse sulla legge speciale»

  • (13 ottobre 2010) - fonte: official web site - inserita il 13 ottobre 2010 da 31

    Un’interrogazione al governo per sollevare la questione dei finanziamenti della legge speciale su Venezia.
    L’ha presentata alla Camera dei deputati, Delia Murer. Soldi promessi e mai del tutto sbloccati, finanziamenti con mutui a lunghissimo termine, procedure burocratiche bloccate a causa della Regione. Ecco il testo integrale dell’atto:

    Interrogazione a risposta scritta

    al ministro dell’Economia

    e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

    dall’on. Delia Murer

    per sapere, premesso che

    - la legge n. 244 del 2007, all’articolo 2, comma 291, autorizza l’utilizzo di contributi pluriennali per le finalità di cui alla legge n. 139/1992, recante: “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna”;

    - è stato registrato presso la Corte dei Conti il Decreto Interministeriale con il quale il Comune di Venezia è stato autorizzato all’utilizzo di un contributo quindicennale con decorrenza dal 2008 e fino al 2022, assegnato a valere sulle risorse stanziate dall’art. 2, comma 291.della legge 244/2007, per il proseguimento degli interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna;.

    - ai sensi dell’art. 1 del suddetto Decreto l’utilizzo del contributo pluriennale in questione viene ripartito tra:

    a) una quota ad erogazione diretta (€ 2.422.500,00 corrispondenti alle annualità 2008 e 2009)

    b) una quota mediante attualizzazione (€ 15.746.250,00 corrispondenti alle annualità dal 2010 al 2022), al netto ricavo attivabile a seguito di un’operazione finanziaria di attualizzazione da perfezionare con Istituti di credito, secondo un piano di erogazioni stimate in complessivi € 12.560.500,00;

    - il comma 3 del suddetto Decreto prevede altresì che eventuali variazioni del piano di erogazioni derivanti da esigenze – adeguatamente documentate – del soggetto beneficiario dei contributi dovranno essere preventivamente comunicate al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che provvederà a richiedere autorizzazione in tal senso al Ministero dell’Economia e delle Finanze;

    - il Comune di Venezia ha chiesto l’autorizzazione alla modifica del soprarichiamato Piano di erogazioni, al fine di ripartire il piano tra una maggior quota ad erogazione diretta (€ 3.633.750,00 corrispondenti alle annualità 2008 2009 e 2010) e una conseguente minor quota mediante attualizzazione (€ 14.535.000,00 corrispondenti alle annualità dal 2011 al 2022;

    - Le variazioni richieste al piano di erogazioni derivano da motivazioni oggettive come il ritardo, pari ad un anno, intercorso tra la data di richiesta da parte del Comune del piano di erogazioni (11 settembre 2009) e la data di comunicazione dell’avvenuta registrazione del Decreto (13 settembre 2010). Ne consegue che l’annualità 2010 inizialmente destinata a confluire nella quota da utilizzare mediante attualizzazione possa essere ora riallocata nella quota ad erogazione diretta; altro motivo è la consistente riduzione dei tassi di mercato verificatasi nel periodo intercorrente tra la data della precedente richiesta e la data odierna, durante il quale il tasso di riferimento delle operazioni di attualizzazione in questione (Eurirs 10) è sceso di circa un punto, al 2,6%, il che si riflette proporzionalmente in un minor onere per interessi che a sua volta impatta positivamente sul netto ricavo stimabile dall’operazione finanziaria di attualizzazione;

    - Con riferimento a quest’ultimo aspetto, esiste il problema di adeguare alle mutate condizioni di mercato la normativa vigente sui limiti massimi di tasso applicabili sui mutui destinati agli interventi per la salvaguardia di Venezia attualmente dettata dal D.M. 9 marzo 1999 come modificato dal Decreto Direttoriale 23 gennaio 2003. In particolare appare necessario adeguare la normativa in questione ai limiti massimi di tasso applicabili ai mutui da stipulare con onere a carico dello Stato di importo inferiore a € 51.645.689,91, ai sensi dell’art. 45, comma 32 della citata L. 448/1998, attualmente dettata dalla Comunicazione del Direttore generale del Tesoro pubblicata sulla G.U. del 13 luglio 2010;

    - sempre in tema di contributi per la salvaguardia di Venezia, Il Comitato di Indirizzo Coordinamento e Controllo (ex art. 4 legge 798/84), in data 23.12.2008, ha deliberato di sottoporre al Cipe una proposta di contributo pluriennale pari a 50 milioni, finalizzato agli interventi di salvaguardia, nelle competenze della Regione Veneto, del Comune di Venezia, Chioggia e Cavallino, stabilendo, nello specifico, che le risorse a favore del Comune di Venezia ammontassero a € 29.750.000;

    - il Cipe con delibera 59 del 31.07.2009 dava corso al deliberato del Comitato misto a valere sul Fondo Infrastrutturale, stabilendo che l'intero importo di 50 milioni, comprensivo del contributo per Venezia, fosse "girato" alla Regione e da questa ripartito; i 50 milioni venivano, poi, suddivisi in due annualità: 30 milioni nel 2009 e 20 milioni nel 2010; su quest’ultimo contributo non risultato prodotti atti conseguenti;

    - la delibera del Cipe é stata registrata alla Corte dei Conti in data 22.12.2009 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21.01.2010;

    - su sollecitazione del Comune di Venezia, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in data 28.04.2010, comunicava che spetta alla Regione ogni azione volta alla effettiva erogazione delle risorse;

    - ad oggi nulla risulta ancora stabilito né attivato in sede regionale e, a quanto pare, neppure in sede ministeriale sull’effettiva erogazione di tale contributo;

    dai Ministri interrogati se sono a conoscenza e da cosa sono causati i ritardi nell’erogazione dei contributi per gli interventi di salvaguardia di Venezia, sia del contributo quindicennale assegnato a valere sulle risorse stanziate dall’art. 2, comma 291.della legge 244/2007, sia del contributo pluriennale di cui delibera Cipe nr. 59 del 31 luglio 2009; se valutano positivamente e intendano accogliere la richiesta di variazioni al piano di erogazioni ai sensi del comma 3 del Decreto interministeriale con il quale il Comune di Venezia è stato autorizzato all’utilizzo di un contributo quindicennale assegnato a valere sulle risorse stanziate dall’art. 2, comma 291.della legge 244/2007, per il proseguimento degli interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna, così come motivato da richiesta del soggetto beneficiario; se intendano adeguare alle mutate condizioni di mercato la normativa vigente sui limiti massimi di tasso applicabili sui mutui destinati agli interventi per la salvaguardia di Venezia attualmente dettata dal D.M. 9 marzo 1999 come modificato dal Decreto Direttoriale 23 gennaio 2003; se intendano intervenire, e come, sul ritardo, nell’erogazione al Comune di Venezia tramite la Regione Veneto, del contributo di cui alla delibera Cipe nr. 59 del 31.07.2009.

    Fonte: official web site | vai alla pagina

    Argomenti: promesse, economia, infrastrutture, legge speciale per Venezia, Interrogazione, regione veneto, comune di Venezia | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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