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Dichiarazione di Umberto VERONESI

Alla data della dichiarazione: Senatore


 

E' assolutamente sicuro. Pronti fra 4 anni

  • (15 ottobre 2010) - fonte: www.ilvelino.it - inserita il 18 ottobre 2010 da 2313
    “Il nucleare è assolutamente sicuro e fra quattro anni saremo pronti”. E’ quanto ha affermato il professor Umberto Veronesi, medico, scienziato nonché senatore del Pd, alla puntata di oggi di Mattino Cinque. Nucleare, ricerche scientifiche e novità nel settore sono stati i temi della telefonata. “Il governo l’ha proposta come responsabile della nuova agenzia che si dovrebbe occupare della sicurezza nucleare in Italia. A che punto è?” chiede Maurizio Belpietro. “Io potrei fare il mio lavoro come esperto in protezione ambientale. La situazione è ancora un po’ fluida, nel senso che non è ancora partita questa agenzia, ne devono essere nominati i vertici e - continua Veronesi - bisogna ancora organizzare tutto il lavoro”. “Ma quanto ci vorrà per applicare il nucleare in Italia, ammesso che lo si voglia fare?” chiede il direttore di Libero. “Per il nucleare come sorgente di energia ci vorranno almeno quattro anni per la prima attività. I nuovi reattori nucleari sono molto potenti (1600 megawatt) e sono i più sicuri – sottolinea il professore”. “La grande preoccupazione - incalza Belpietro - è ovviamente sulla sicurezza. Tutti ricordano Chernobyl e in Italia si fece proprio un referendum per bandire le centrali nucleari. Oggi sono sicure?”. “Quel referendum si svolese a ridosso dell’episodio di Chernobyl ma chi ha studiato quel tragico evento - risponde Veronesi - sa che è stata una follia causata dal direttore che, per fare un esperimento, ha tolto 12 livelli di sicurezza quindi è stato un errore umano che non capiterà mai più. Inoltre - continua lo scienziato - sono passati quasi 25 anni e sono assolutamente sicuro che non ci sia più nessun rischio”. “Lei è impegnato sul fronte della ricerca scientifica, in particolare in quella per la cura del cancro. Si riuscirà a battere questa malattia e soprattutto quando?” domanda di Belpietro. “E’ un circolo vizioso. Se la gente ha paura - risponde Veronesi - continueranno ad andare così le cose. Se le persone avessero fiducia nelle terapie che oggi sono molto buone, tutto cambierebbe. Nel senso che i tumori guariscono se scoperti precocemente mentre non guariscono se sono già diffusi”. Il grande messaggio che deve arrivare alla gente è “controllatevi” ha esortato il professore: “Oggi le donne colpite da tumore al seno guariscono nel 90 per cento dei casi. Entro un decennio arriveremo al 95-98 per cento. E’ importante che le persone si facciano controllare” . Belpietro osserva come  in Italia ci sia poca ricerca scientifica, ci si lamenta che nel nostro Paese ce ne sia troppo poca... Veronesi concorda: “Contiamo poco globalmente nel mercato scientifico. Tuttavia la produzione scientifica pro-capite cioè a ricercatore è la più elevata”. Belpietro ha poi chiesto al prof. Veronesi del libro “Una vita per la scienza” (in distribuzione col quotidiano Libero) scritto insieme ad Alessandro Cecchi Paone. “Un libro i cui proventi saranno destinati alla ricerca che c i ha richiesto un immenso lavoro e ha avuto molto successo - ha risposto Veronesi -  perché la gente ha iniziato a capire il nostro grande sforzo di ricerca". Sei ore di conversazione nei due dvd allegati al libro, conversazioni che trattano diversi temi: dalla ricerca contro il cancro alle prospettive che può aprire la ricerca scientifica sul dna per poter guarire altre malattie. “Abbiamo cercato di far capire al lettore che dobbiamo fare uno sforzo per dare peso alla forza della nostra ragione. La ricerca scientifica ci porterà avanti se tralasciamo i pregiudizi ed eliminiamo la tendenza al fatalismo” .
    Fonte: www.ilvelino.it | vai alla pagina
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