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Dichiarazione di Andrea CAUSIN

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD) 


 

Veneto. Sanità: via la politica dai reparti, occupiamoci della programmazione.

  • (16 ottobre 2010) - fonte: Blog | Andrea Causin - inserita il 17 ottobre 2010 da 31

    Presidente Zaia.

    Sono stupito di come una persona come lei, che è notoriamente profondo conoscitore del mondo dell’impresa, possa non stigmatizzare l’intervento dell’assessore Coletto. Dopo mesi che i giornali rimbalzano le cifre sul buco della sanità veneta, l’assessore dice “ad oggi non siamo in grado di avere un dato preciso”. Dice anche che “se sarà accertato il disavando capiremo con quali strumenti economico e finanziari darci rimedio”.

    Un azionista, di fronte ad un amministratore che non conosce la situazione economica e che non presenta delle proposte sul come porvi rimedio, lo revocherebbe immediatamente.

    Mi sorprendo di tanta leggerezza e superficialità. Stiamo parlando del servizio pubblico più importante che gestisce la regione. Stiamo parlando della salute dei cittadini, della possibilità che ciascuno di noi ha di contare su strutture moderne ed efficienti, e su medici capaci e motivati.

    Appare chiaro a tutti che la sfida del governo del sistema sanitario è complicata. La domanda di sanità è sempre maggiore anche in relazione all’invecchiamento della popolazione. Le risorse economiche sono insufficienti, e comunque il quadro complessivo sarà di una minore capacità di investire.

    Eppure in questo scenario voi avete tolto l’addizionale IRPEF, avete tolto le tasse ai ricchi, a chi percepisce più di 40.000, e vi siete permessi il lusso in 15 anni di governo di ritardare l’approvazione del piano socio sanitario, l’unico strumento di programmazione che consenta la riorganizzazione della sanità, mandenendo la qualità del servizio pubblico.

    E, sempre senza il piano sanitario, avete deciso di fare degli ospedali nuovi, senza chiudere quelli vecchi, o quelli inadeguati. Li avete fatti con la finanza di progetto….e ad oggi non sapete dirci se è uno strumento efficace.

    Oggi Piergiorgio Baita, dalle colonne del “mattino” dichiara che la finanza di progetto in sanità è l’unica alternativa. Stimo Baita, ma non è lui che lo deve decidere, se è l’unica alternativa. Deve essere la politica, la programmazione a dirlo.

    La Finanza di progetto va bene solo se risponde a tre requisiti. La qualità dei servizi deve essere mantenuta, l’internvento deve costare meno di quanto costerebbe al pubblico, e il privato deve avere il giusto profitto. Ad oggi nessuno è in grado di dire se questi tre requisiti si realizzano e se il Project Financing è uno strumento valido.

    Caro Presidente,

    é tempo che la politica torni a occuparsi della programmazione. Via la politica dalla Sanità! Via la politica dalla sanità…..glielo ripeto. Basta azzuffarsi, a partire dal PD, per nominare direttori generli e primari.

    I direttori generali devo fare bene il loro mestiere, non devono rispondere a una tessera di partito in tasca, o all’amicizia con il politico di turno. I primari devono essere bravi medici, noni cavalier serventi della politica.

    Facciamo tutti un passo indietro. la salute è un bene primario, non possiamo permettere che sia oggetto di lottizzazioni.

    Fonte: Blog | Andrea Causin | vai alla pagina

    Argomenti: sanità, pd, veneto, irpef, medici, salute pubblica, assessore regionale, servizio pubblico, Zaia Luca | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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