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Dichiarazione di Leonardo RAITO

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Rovigo (Partito: PD) 


 

Un'istruzione inclusiva e di qualità

  • (16 ottobre 2010) - fonte: Nota stampa - inserita il 16 ottobre 2010 da 812

    L’assessore provinciale alla pubblica istruzione Leonardo Raito ha partecipato, giovedì scorso a Modena, al convegno internazionale “Un’istruzione inclusiva e di qualità per una crescita europea efficace e sostenibile”, organizzato dall’alleanza progressista del Parlamento Europeo con alcuni dei massimi esperti europei in tema di istruzione e rappresentanti politici italiani ed europei, di Confindustria, di Banchitalia, dei sindacati.

    Un’occasione importante per ascoltare le tendenze internazionali in termini di crescita e sviluppo. “è stata veramente un’occasione importante e di crescita – sottolinea Raito – e mi ha fatto un grande piacere essere invitato dal nostro parlamentare europeo Luigi Berlinguer, perché gli interventi programmatici sono stati di grande qualità e perché mi è stato possibile gettare uno sguardo sulle tendenze europee e le sperimentazioni degli altri paesi”.

    Il cuore del convegno è stato la presentazione delle buone prassi sperimentate in Italia e in Europa, e finalizzate a costruire un modello di scuola come processo di crescita intellettuale e come motore di integrazione.

    “Ho potuto conoscere molte esperienze straordinarie realizzate in Italia, dove, checché ne dica la Gelmini, la scuola presenta già dei tratti di grande qualità. Oggi comincia a passare il concetto di una scuola che deve essere aperta al territorio e alle sue istanze, una scuola da vivere tutto il giorno e tutto l’anno e che si apre alla cultura, allo sport, al volontariato, all’educazione degli adulti, alle comunità”.

    Belle le esperienze europee: “ho apprezzato molto – continua Raito – il sistema dell’istruzione liceale finlandese, un sistema che prevede l’obbligatorietà di alcuni insegnamenti ma ampia discrezionalità alle competenze dei ragazzi, che possono scegliere diverse discipline opzionali del proprio percorso.
    È un sistema simile alla nostra università, ma più innovativo nelle forme di insegnamento, nello sviluppo delle competenze e delle capacità, anche dei docenti, con un sistema di mobilità europeo più marcato”.

    Il convegno ha toccato anche il ruolo dei docenti: “lo ribadisco spesso: una scuola di qualità lo fanno le persone di qualità. Allora, in base all’autonomia scolastica, molti dirigenti europei hanno la possibilità di scegliere i docenti in base alle competenze e alle esperienze, studiando i curriculum, i titoli (molti docenti hanno il dottorato) e valutandoli.
    Non è come da noi, dove esistono graduatorie rigide. In questo modo, in Europa vince la competenza e chi ha qualità può usufruire di maggiori opportunità.
    È quello che si chiama merito, ma applicato sul serio.
    Ed è il percorso che rende il ruolo di docente molto ambito”.

    Infine, l’assessore provinciale non manca di sottolineare alcuni preziosi spunti avuti a Modena: “il nostro sistema scolastico va ripensato nel profondo, deve tornare a essere un modello di riferimento per costruire cittadini consapevoli e capaci di capacità critica.

    I governi che attuano tagli indiscriminati alle risorse non hanno a cuore il futuro del paese. Bisogna ritornare alla qualità, costruendo le condizioni per cui tutte le persone che ruotano intorno al sistema siano valorizzate in base alle competenze”.

    Fonte: Nota stampa | vai alla pagina

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