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Dichiarazione di Lucio TIOZZO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Lista di elezione: PD)  - Consigliere  Consiglio Comunale Chioggia (VE) (Lista di elezione: DS) 


 

«Chioggia sparita dalla Legge Speciale»

  • (26 ottobre 2010) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Elisabetta Boscolo Anzoletti - inserita il 26 ottobre 2010 da 31

    «Nella nuova Legge Speciale Chioggia è sparita».

    Lo sostiene il capogruppo dell'opposizione Lucio Tiozzo che invita il ministro Renato Brunetta in città per toccare con mano come sono stati spesi i milioni di euro della vecchia Legge Speciale e per mostrare quanto ancora c'è da fare per rendere sicura la città e per rilanciarla da punto di vista economico.

    Secondo Tiozzo la scarsa considerazione per la città dipenderebbe dal mancato interessamento del sindaco Romano Tiozzo che ha disertato l'ultimo incontro sulla Legge Speciale.

    «Da mesi - spiega Lucio Tiozzo - si sta discutendo della nuova Legge Speciale, ma tutta l'attenzione è concentrata su Venezia, della gronda lagunare non si parla più. Chioggia non viene mai menzionata. Questo perché la nostra giunta, presa dai mille contrasti interni, non se ne sta occupando tanto che all'ultimo incontro tra il sindaco di Venezia Orsoni e il ministro Brunetta Chioggia non ha mandato alcun rappresentante».

    Con la vecchia Legge Speciale in città arriva il 15% del monte risorse destinato a Venezia. Soldi con cui negli anni si sono realizzati gli interventi per la salvaguardia dei centri storici dalle acque alte, si sono restaurati palazzi pubblici, strade, piazze e ponti e aiutati i privati a ristrutturare gli edifici nei centri.

    «Visto che non lo fa il sindaco - continua il capogruppo del Pd - invito io il ministro Brunetta a Chioggia per mostrare come abbiamo speso i soldi. Ci sono almeno 4 punti su cui porre le priorità chiedendo i nuovi finanziamenti».

    Tiozzo cita l'escavo dei canali per portare finalmente i fondali del porto ad un pescaggio che consenta l'arrivo delle navi senza problemi; la difesa dall'arenile dall'erosione con interventi strutturali che evitino il ricorso ai ripascimenti annuali dell'ultimo minuto;
    lo spostamento del mercato ittico per dare una nuova dimensione ai centri di Chioggia e Sottomarina;
    il recupero degli edifici dei centri storici ripristinando i vecchi bandi per le ristrutturazioni delle case.

    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - Elisabetta Boscolo Anzoletti | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, legge speciale per Venezia, Brunetta Renato | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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