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«Televisione: va in onda lo scempio» - INTERVISTA
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(04 novembre 2010) - fonte: la Voce Repubblicana - Lanfranco Palazzolo - inserita il 04 novembre 2010 da 31
On. Beltrandi, in questi giorni si sono moltiplicate le polemiche sulle fiction della Rai. I radicali hanno fatto una dura polemica contro "Il sorteggio" e "Sotto il cielo di Roma" che raccontano, rispettivamente, la storia di un operaio, giurato popolare in un processo alle Br, e il comportamento di Pio XII durante l’occupazione nazista. Pensa che sia necessario ristabilire la verità storica su queste produzioni della Rai?"Questo e quello che ho chiesto in Commissione di Vigilanza Rai. Uno degli aspetti del pluralismo, tema di cui stiamo discutendo nella Commissione bicamerale, riguarda proprio le fiction. Queste trasmissioni hanno un grande successo di pubblico, costano molto. E oltretutto hanno un’incidenza culturale considerevole. Questo non può non avere conseguenze politiche. La polemica sulla verità storica delle fiction non è nuova. Va avanti da diverso tempo".
Cosa pensa de "II sorteggio"?
"Questa fiction dimentica un fatto: il processo alle Brigate Rosse negli anni ‘70 fu possibile soltanto grazie ad Adelaide Aglietta. Mentre la storia che viene raccontata non la cita nemmeno. Fu Adelaide Aglietta, per prima, a fare il gesto simbolico di accettare il sorteggio come giudice popolare. Questo fatto è stato totalmente cancellato. Non solo, la fiction su Pio XII, ‘Sotto il cielo di Roma’, cancella il ventennio fascista e la deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma. Queste sono verità storiche che una fiction non dovrebbe negare assolutamente. Si tratta di autentiche patacche. Questo tipo di rappresentazione mi ricorda il modo di rappresentare la realtà storica nei paesi dell’ex Unione Sovietica. E tutto questo è pagato con i soldi dei contribuenti. Dobbiamo fare una denuncia molto forte su questa vergogna senza limiti. Dobbiamo trovare un modo per ristabilire la verità storica nelle fiction e lavorare su questo in Commissione di Vigilanza Rai. Ecco perché non accetto le giustificazioni sulle omissioni delle fiction".
Perché tante fiction a sfondo religioso?
"Bisognerebbe chiederlo alla Lux Vide, tanto per non fare dei nomi, che produce una parte di questi programmi. Ha ragione il rabbino capo di Roma Di Segni a denunciare lo scempio di ‘Sotto il cielo di Roma’. Siamo a dei livelli non degni di un paese democratico".
Perché la fiction italiana non si vende all’estero?
"Negli altri paesi non sono interessati allo stravolgimento della realtà che queste fiction operano. Si tratta di prodotti che vengono realizzati esclusivamente ad uso e consumo ‘politico’ degli italiani".
Fonte: la Voce Repubblicana - Lanfranco Palazzolo | vai alla pagina » Segnala errori / abusi