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Dichiarazione di Matteo RENZI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Firenze (FI) (Partito: PD)  - Consigliere  Consiglio Comunale Firenze (FI) (Lista di elezione: Cen-sin) 


 

La carica dei 5.000 «rottamatori». Da Roma fischi, da Firenze applausi.

  • (06 novembre 2010) - fonte: Corriere Fiorentino.it - inserita il 07 novembre 2010 da 31

    Firenze - Con un sorriso e un applauso, quasi una standing ovation della platea, rispondono alla notizia dei fischi e agli «ululati» che arriva dall’assemblea dei circoli del Pd a Roma.

    Così il popolo dei «rottamatori», sollecitati dallo stesso Matteo Renzi e da Pippo Civati, gli organizzatori della convention, replica a chi, da Roma, sembra iniziare l'ennesima guerra interna al Pd. Ma alla stazione Leopolda, dove si sono ritrovati in cinquemila per discutere e confrontarsi sul Pd che vorrebbero, i toni si tengono bassi.
    Anzi, Civati «spera» in una sorpresa da parte del segretario nazionale Pier Luigi Bersani, ossia in un suo arrivo domenica mattina a Firenze a «Prossima fermata Italia»: «Sono talmente contento che voglio continuare a sperarlo» perchè «abbiamo detto e indicato tante cose da fare: la platea, come si dice in Toscana, è tanta roba per il Pd, tutta roba buona a disposizione di Bersani». A lui non hanno riservato nè offese «nè gli abbiamo mancato di rispetto», dicono Civati e Renzi, confermando fin da subito la loro partecipazione alla manifestazione nazionale dell’11 dicembre a Roma. «Io l’ho incontrato - ha aggiunto Renzi - e se viene è il benvenuto: se viene e ci fa una sorpresa siamo contenti, altrimenti è andata così e va bene».

    Contro l'assenza del segretario del Pd si scaglia Sergio Staino dal palco: «Perchè non c’è Bersani? Il gruppo dirigente ha fatto un grave errore a non essere presente e a non spostare l’assemblea dei circoli. È un brutto segnale».
    «Se non riusciamo a sentirci pesci nemmeno in un’area del nostro partito, come sentirci pesci nell’acqua generale del popolo» ha aggiunto, interrotto spesso dagli applausi della platea. Per Staino, da tempo, «il partito ha perso totalmente le antenne sulla situazione del popolo: ci si imbarca in avventure politiche senza sapere minimamente come saranno prese dal popolo. Non sappiamo cosa pensano», non conosciamo le persone, «non c’è un radicamento sul territorio».

    Sulla manifestazione contro il governo lanciato da Bersani, replica Renzi: «È del tutto naturale con un governo come questo che un partito d’opposizione faccia una manifestazione: ma se c’è la manifestazione e non c’è la proposta politica si perde la strada di casa».

    L’avversario comunque, è e resta il centrodestra, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, che il sindaco attacca anche su Facebook paragonando il loro rapporto a quello dei protagonisti di Beautiful, Ridge e Thorne, e torna a dire che con Fini non vuole fare «ammucchiate selvagge». «Sono tre settimane che Fini dice: farò un grande discorso, poi farò vedere un video che cambierà la scena politica, poi ancora a Perugia farò un grande intervento. È esattamente quello che si dice a Beautiful, dove poi però mandano la pubblicità e non succede niente. Il senso di questa iniziativa è che noi mettiamo qualcosa di più di Beautiful, perchè noi meritiamo qualcosa in più». «La vera sfida per noi - ha proseguito Renzi - sarà da lunedì, tenere insieme questa esperienza senza farla diventare nè una corrente nè uno spiffero e senza però immaginare che si tratta solo di un ricordo, noi siamo la novità». «Il nuovo Pd c’è già, si tratta di dargli gambe. Noi siamo il Pd come gli altri. Pensiamo più ad una campagna che ad un movimento», ha aggiunto Civati.

    La platea, gli iscritti alla Convention per gli organizzatori sono oltre 5.000, si scalda per qualche intervento che parla di mafia, di ambiente, di lavoro, di energie alternative, che lancia idee per far ripartire il Pd. «Avete la giovinezza, le idee, la forza, e la possibilità di cambiare le regole, oggi», dice ai presenti Edoardo Nesi, scrittore e assessore a cultura e sviluppo economico della Provincia di Prato. «Siete la generazione allevata a forza di bugie», ha aggiunto Nesi, uno degli interventi più applauditi, alla quale tutti dovrebbero chiedere «scusa, perchè siete la prima generazione da tempo immemore che avrà meno della generazione dei vostri padri: meno soldi, meno garanzie, meno futuro, meno sogni».
    E invece loro, che cominciano a guardare oltre la rottamazione e pensano già ad altre convention da fare in tutte le province, vogliono continuare a sognare a dire che «la politica è una cosa bella», a trasformare i sogni in realtà«. Domenica ci proveranno Renzi e Civati, che con i loro interventi chiuderanno la tre giorni, a spiegare come fare, come proseguire un cammino che non vogliono interrompere qui.

    Il segretario regionale del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, interviene sul palco dei «rottamatori».
    «Bisogna salire con argomenti migliori sulle spalle di chi c’era prima», ma «io sono qui, ed è giusto essere qui. Ho ascoltato molte cose interessanti, alcune le condivido. Renzi e Civati sono i principi di Facebook, io ho sempre le mani unte di qualcosa che ho mangiato 5 minuti prima e non vado d’accordo con le tastiere touch screen». «La mia parola è partito - ha aggiunto Manciulli -. A me piacciono le sfide difficili; far tornare ad amare la parola partito è importante, o la politica in Italia non si rialzerà.
    Occorre chiaramente un rinnovamento, e noi in Toscana lo stiamo facendo; ad esempio da noi i consiglieri regionali possono fare un massimo di due mandati. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato, cioè contrapposizioni a prescindere. Nel Pd di spaccature ce ne sono state troppe: ora bisogna lavorare per unire». «Bisogna che il rinnovamento sia una sfida che lega un gruppo dirigente - ha continuato Manciulli - quello che ci manca non è un uomo solo al comando, non mi interessa chi fa il centravanti o il terzino, mi interessa che ci sia una squadra che prende in mano una missione perchè di questa Italia che sembra un film di Alvaro Vitali ci siamo stufati».

    Fonte: Corriere Fiorentino.it | vai alla pagina

    Argomenti: pd, rinnovamento, congresso pd, giovani in politica, sindaco di Firenze, nuova classe dirigente | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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