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Dichiarazione di Gianni LETTA

Alla data della dichiarazione:  Sottosegretario  Presidenza del Consiglio (Partito: PdL) 


 

«Le prospettive del governo si restringono»

  • (10 novembre 2010) - fonte: Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli - inserita il 11 novembre 2010 da 31

    «Questo governo che rappresento pro tempore ha prospettive molto più brevi del 2020, e in queste ultime ore sembrano restringersi non ad anni ma a periodi e misure di tempo più contenuti».

    A intonare il de profundis per l'esecutivo è il sottosegretario Gianni Letta, colui che da sempre si spende in qualità di mediatore per ricomporre le fratture all'interno della maggioranza. Ma evidentemente anche il braccio destro del cavaliere è contagiato dal sano scetticismo di Silvio Berlusconi.Che, a detta dei suoi fedelissimi, «non crede affatto che a Umberto Bossi riesca il miracolo».

    E basta gettare un occhio al parlamento per capire come mai il cavaliere sia convinto che dall'incontro di domani tra il Senatur e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, non arriverà alcuna ciambella di salvataggio per la sua maggioranza.

    «È la fine - ammette con amarezza un berlusconiano doc.
    Ormai i finiani stanno alzando la posta, ieri il voto con l'opposizione sul trattato con la Libia, e oggi chiedendo di fatto le dimissioni di Bondi». Intanto a Montecitorio è in corso un incontro tra Fini e il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini.

    Insomma le condizioni cambiano di continuo e sono in pochi a ritenere che anche «un grande animale politico» come Bossi possa cambiare il corso degli eventi. «La verità - si lascia andare un fedelissimo del premier - è che il Senatur se l'è presa da sola la briga di trattare perché ha a cuore il federalismo e vuole tentare il tutto per tutto».

    Dalle parti del cavaliere,dunque, le speranze sono ridotte al lumicino, ma domani il leader della Lega andrà da Fini, a Montecitorio, per provare comunque il colpo d'ala. Chi ha incontrato Berlusconi prima della sua partenza per la Corea lo descrive molto sereno. «Bossi non ha alcun mandato a trattare il Berlusconi-bis perché il premier - racconta chi lo ha visto -, lo ha detto chiaramente al senatur, non si dimetterà. All'alleato il premier ha detto di ribadire a Fini l'impegno assunto alla direzione del Pdl: il riconoscimento di Fli come terza gamba della maggioranza».

    L'ipotesi di un Berlusconi-bis resta quindi non percorribile per Berlusconi che pure ci sta riflettendo, ma le insidie che conducono a un nuovo esecutivo guidato dal premier sono troppe.

    Fin qui gli impegni (noti) e le preoccupazioni del cavaliere ma Bossi, pur di salvare il federalismo, potrebbe spingersi oltre. «Il senatur - abbozza un berlusconiano doc che conosce assai bene il leader del Carroccio - potrebbe anche promettere l'indicibile: cioè un appoggio, o meglio una non belligeranza, rispetto un governo tecnico che duri lo spazio di un semestre». Proprio quello che la Lega ha sempre negato ufficialmente e che il premier vede come fumo negli occhi. «Ad ogni modo - prosegue la fonte - se anche la missione di Bossi fallisse, la Lega ne trarrebbe un evidente vantaggio perché potrebbe comunque intestarsi l'ultimo tentativo di salvare la legislatura per spenderlo poi elettoralmente».

    Le incognite, però, restano tante. Bisognerà vedere innanzitutto quanto Bossi oserà giocare d'azzardo pur di portare a casa l'amato federalismo. E oggi il presidente della Camera ha lasciato che fosse il viceministro Adolfo Urso a ribadire la linea. «Se la risposta alla richiesta di Fini fosse negativa, è ovvio che realizzeremo quello che abbiamo annunciato: ovvero ritireremo la nostra delegazione dal governo».
    Tradotto: se Bossi non fornirà garanzie precise, i finiani abbandoneranno subito la nave. Come ha ribadito poi anche il falco Fabio Granata. Le dimissioni cioè potrebbero scattare subito dopo l'incontro di Montecitorio, nel pieno della missione di Berlusconi in Corea per il G20. E intanto il Pd rompe gli indugi e avvia la raccolta firme per la mozione di sfiducia al premier.

    Fonte: Il Sole 24 Ore - Celestina Dominelli | vai alla pagina

    Argomenti: dimissioni, bossi fini, Governo Berlusconi IV, crisi di governo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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