Ti trovi in Home  » Politici  » Mauro MANFREDINI  » Russi, Centrale a biomasse nemica del territorio

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Mauro MANFREDINI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Modena (MO) (Gruppo: Lega)  - Consigliere Regione Emilia Romagna (Lista di elezione: Lega) 


 

Russi, Centrale a biomasse nemica del territorio

  • (16 novembre 2010) - fonte: www.ilrestodelcarlino.it - inserita il 24 novembre 2010 da 2313
    Mauro Manfredini (Lega Nord) ha presentato una risoluzione che ha come argomento il progetto per la costruzione della centrale a biomasse da 30MW elettrici a Russi, nel sito dell’ex zuccherificio Eridania. Nel documento si chiede al presidente della Regione di rispettare il territorio e la salubrità dell’ambiente e della cittadinanza. Con questa protesta si vuole impedire che il progetto venga realizzato e si ha l'obbiettivo di far sì che la Valutazione d’impatto ambientale tenga in considerazione il contesto e l’impatto reale della struttura. La combustione del cippato di legno, bruciato all'interno della centrale, genererebbe quantità di inquinanti, metalli pesanti, diossine, polveri fini ed ultrafini che ricadrebbero nel raggio di diversi chilometri, interessando comuni e  aree limitrofe. L'esponente della Lega si sofferma poi sui danni alla salute che sarebbero procurati dalle polveri fini ed ultrafini, ed aggiunge, citando un documento redatto da Cia e Coldiretti di Russi, che a soffrire per la presenza dell’impianto sarebbero anche le colture frutticole, con la conseguenza della perdita di posti di lavoro, non solo nel settore dell'agricoltura, ma anche in quello della lavorazione e dei servizi. Nello stesso documento emergerebbe anche che alcune catene di supermercati avrebbero manifestato la non disponibilità ad acquistare prodotti provenienti da zone in cui sono presenti impianti di incenerimento, dal momento che, secondo Manfredini, danneggerebbe il prestigioso marchio del vino 'Burson' di Bagnacavallo. La centrale sarebbe anche incompatibile con la presenza della storica Villa romana e del Palazzo San Giacomo, entrambi siti Sic (siti di importanza comunitaria) e Zps (zone protezione speciale), e causerebbe, "una perdita netta di di occupazione, un impoverimento dell’agricoltura ed un aumento di inquinamento". Manfredini propone alla Giunta regionale di destinare il Palazzo San Giacomo a sede per l’alta formazione artistica universitaria.
    Fonte: www.ilrestodelcarlino.it | vai alla pagina
    Argomenti: fonti rinnovabili, Regione Emilia-Romagna, comune di ravenna | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato