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Dichiarazione di Sabrina Freda

Alla data della dichiarazione: Assessore Regione Emilia Romagna


 

Fotovoltaico, l’Emilia Romagna individua le zone idonee all’installazione degli impianti

  • (25 novembre 2010) - fonte: www.greenbiz.it - inserita il 30 novembre 2010 da 2313
    L’assessore Sabrina Freda - si legge in un comunicato stampa della Regione - ha reso noti alcuni dati del fotovoltaico in Emilia Romagna, che lasciano intendere una crescita della quantità di richieste di autorizzazione, dovuta anche ai minori incentivi previsti dal prossimo anno: “L’Emilia-Romagna con il fotovoltaico produce 138 mw di energia (è la terza in Italia) e ci sono richieste per altri 137,72 mw (solo nelle zone della bassa Romagna) e di 96 mw nella provincia di Piacenza. È quindi urgente stabilire come e quando autorizzare tali impianti”. Secondo il documento, le zone idonee da privilegiare sono gli edifici già esistenti e le fasce di rispetto di strade, autostrade, linee ferroviarie ed elettrodotti. Sono poi idonee “le colonie marine, gli insediamenti urbani storici e le strutture insediative storiche non urbane (se l’impianto è collocato esclusivamente sugli edifici esistenti); le serre in zone agricole; le aree a servizio di discariche autorizzate già esistenti, anche se non più in esercizio; le aree a servizio di impianti di risalita, se l’energia elettrica prodotta è da questi utilizzata. È inoltre previsto che nelle zone di tutela di laghi, bacini e corsi d’acqua, nelle quali sono ammesse attività agricole compatibili con la tutela paesaggistica, naturalistica e geomorfologica, possano essere installati impianti, con moduli ubicati al suolo, destinati però all’autoconsumo delle aziende agricole già insediate e con una potenza non superiore a 20 kw. Se gli impianti sono realizzati da aziende agricole già insediate, occupano una superficie non superiore al 10% di quella agricola disponibile alle stesse aziende, hanno una potenza non superiore a 200 kw e non alterano caratteristiche essenziali del paesaggio, possono essere anche installati in: zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale, aree archeologiche, zone di tutela della struttura centuriata, partecipanze, aree delle bonifiche storiche di pianura, crinali e dossi di pianura non ritenuti di particolare tutela dai Piani territoriali comunali e provinciali (Ptcp)”.
    Fonte: www.greenbiz.it | vai alla pagina
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