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Dichiarazione di Giuliana GULMANELLI

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Rovigo (Partito: PD) 


 

Fotovoltaico, la Provincia lancia un monito: «Va usato con moderazione»

  • (26 novembre 2010) - fonte: corrieredelveneto.corriere.it - inserita il 30 novembre 2010 da 2313
    I grossi impianti fotovoltaici devono essere utilizzati in base all’effettivo fabbisogno della popolazione». Torna a ripeterlo a pochi giorni dall’inaugurazione del parco fotovoltaico di San Bellino, il più grande in Europa, l’assessore provinciale all’Energia, Giuliana Gulmanelli: occorre un piano energetico per evitare che il territorio sia preso d’assalto da impianti di ogni sorta. «Come Provincia abbiamo elaborato alcune linee guida sull’uso delle fonti rinnovabili - spiega l’assessore - per prima cosa, i parchi fotovoltaici non devono sottrarre terreno all’agricoltura. Va anche tenuto conto dell’impatto che hanno sul nostro territorio rurale. Soprattutto, devono essere commisurati alle effettive esigenze della popolazione e delle aziende». Da un lato, insomma, gli impianti a energia solare sono da privilegiare, perché evitano l’immissione in atmosfera di anidride carbonica. Dall’altro, tuttavia, si rischia che l’effetto positivo sia vanificato dall’assenza di regole. «Le grosse centrali nascono in una logica di business. Occorre fare sì che il territorio non sia preso d’assalto. Va tenuto presente che gli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni chiudono la capacità ricettiva alla rete ad esempio ai piccoli impianti di aziende e famiglie». Servirebbe, insomma, un piano energetico per stabilire cosa costruire e cosa fermare. «La Provincia non ha competenza in materia. A occuparsene dovrebbe essere la Regione». Una posizione allineata con quella di Coldiretti Veneto che aveva ribadito quanto il presidente regionale Luca Zaia avesse già, anche grazie al recente decreto Romani, gli strumenti per limitare la costruzione di questi impianti energetici al di fuori delle aree industriali. In ogni modo, in Polesine c'è già chi sta percorrendo concretamente percorsi alternativi per il fotovoltaico. Il Consorzio per lo sviluppo del Polesine (Consvipo), per esempio, sta realizzando una serie di impianti energetici di questo genere sui tetti degli edifici pubblici del territorio. «Il suolo è una risorsa che va usata con oculatezza - sottolinea il presidente Angelo Zanellato - è una soluzione che nell'immediato ha costi di realizzazione leggermente più alti, ma in prospettiva consente non solo un risparmio di territorio, ma pure in termini di costi energetici per i Comuni e le scuole che, così, si possono garantire l'autosufficienza». E aggiunge: «Si tratta di una scelta che segna un punto di svolta importante, dimostrando la determinazione forte del nostro territorio di abbandonare progressivamente le fonti fossili per puntare sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico. Credo che il Polesine possa e debba diventare un laboratorio d’innovazione sul piano nazionale, dato che stiamo parlando maggior progetto nel suo genere a livello italiano».
    Fonte: corrieredelveneto.corriere.it | vai alla pagina
    Argomenti: regione veneto, energia solare, provincia di Rovigo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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