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Dichiarazione di Massimo Ferrarese

Alla data della dichiarazione: Pres. Giunta Provincia Brindisi (Partito: Cen-sin)  - Consigliere Provincia Brindisi (Lista di elezione: Cen-sin)  - Consigliere Provincia Brindisi (Lista di elezione: Cen-sin) 


 

Fotovoltaico: «E’ qui a Brindsi la vera emergenza nazionale»

  • (27 novembre 2010) - fonte: www.senzacolonne.it - inserita il 30 novembre 2010 da 2313
    “E’ in atto a Brindisi uno scempio ambientale di proporzioni immani di cui nessuno si occupa. Si parla tanto dei rifiuti a Napoli. Ma le buste d’immondizia in qualche settimana possono anche essere anche rimosse, migliaia di pannelli fotovoltaici sparsi per le campagne di un intero territorio invece no”. Il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese ha deciso di muovere guerra. Non all’imprenditoria tout court, alle energie rinnovabili o a chi svende la propria terra al miglior offerente. Ma all’indifferenza: al disinteresse di un’intera classe politica che non curante di quel che sta accadendo, sta lasciando che a Brindisi si consumi, giorno dopo giorno, un’opera di devastazione ambientale per la quale tutti si stracceranno le vesti come vergini violate, quando ormai sarà troppo tardi. Presidente Ferrarese, cosa sta accadendo a Brindisi? Perché tanto allarme attorno al fotovolotaico? Perché se ne sta facendo un uso sbagliato e speculativo. Parte della nostra provincia sta per essere letteralmente sommersa da una distesa di pannelli che non avranno lo scopo, normalmente a questi attribuito, di creare una fonte di energia rinnovabile e alternativa. Ma solo di creare utili che finiranno nelle tasche degli imprenditori venuti da fuori a devastare il nostro territorio, cui non resterà altro che la devastazione delle proprie campagne e poche briciole E dov’è il problema? In fondo i pannelli non inquinano, a differenza di tante altre tecnologie In realtà se utilizzati così massicciamente, senza limiti e regole, possono uccidere un territorio. Basti pensare alle centinaia e miglia di ettari che i proprietari delle nostre campagne stanno cedendo alle società venute da fuori per costruirci i loro impianti. Su quelle terre non cresceranno piòù, per almeno i prossimi 30 anni, ulivi o vigneti. La produzione del Negramaro cederà il passo al “negro-fotovoltaico”: e questo per le nostre comunità, che fondano gran parte della loro economia sui frutti della terra, rischia di essere un colpo mortale. Quello che ora noi dobbiamo fare è impedire che tutto il territorio sia interamente a queste società senza alcun controllo. Basta osservare le cifre per capire a cosa stiamo andando incontro E cosa dicono le cifre? Parlano di un’invasione alle porte. Oggi su tutto il territorio ci sono almeno 350 impianti già costruiti. Li vediamo lungo le strade di alcuni Comuni come San Donaci, Torre, Erchie o San Pietro. Ma non sono che la metà di quelli già autorizzati e prossimi alla realizzazione. Che a loro volta non sono che una piccola percentuale dei 3mila e 500 megawatt in procinto di essere approvati. Stiamo parlando di una cifra spaventosa, simile alla produzione di energia delle tre centrali Enel, Edipower ed Enipower
    Fonte: www.senzacolonne.it | vai alla pagina
    Argomenti: Regione Puglia, energia solare, provincia di brindisi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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