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Dichiarazione di Massimo Fraschini

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Lissone (MB) (Partito: PdL) 


 

Rilancio del brand di Lissone

  • (21 dicembre 2010) - fonte: blog pdl lissone - inserita il 25 dicembre 2010 da 3475

    Riflessioni sul dibattito attorno al rilancio della città di Lissone

    Vorrei fare alcune osservazioni in merito alle proposte, al dibattito, alle tensioni e polemiche che si stanno sviluppando attorno al tema del rilancio della Città di Lissone e della sua immagine.

    Credo occorra capire anzitutto se gli attori che sono naturalmente coinvolti in una sfida così impegnativa abbiano il coraggio e il senso civico per mettere da parte personalismi e sospetti reciproci, sapendo che tutti verranno comunque giudicati sui risultati.

    Prima ancora di entrare nel merito delle azioni da compiere e delle strategie per raggiungere gli obiettivi auspicati, bisogna dunque aprire una fase nuova, attivare uno stile diverso di rapporto tra gli operatori del territorio e l'istituzione pubblica locale.

    1. All'amministrazione, più che risorse a pioggia per le diverse iniziative, compete l'impegno in un compito di governo strategico sul futuro della Città. Ogni assessore dovrebbe essere coinvolto per le proprie competenze e, laddove si rilevassero delle carenze o difficoltà, lo stesso dovrebbe essere supportato dal partito di riferimento, dai consiglieri, dalle commissioni nonché, naturalmente, dalla struttura di settore.
    Fissare degli obiettivi strategici a medio termine richiede una revisione funzionale anche delle strutture interne e un patto di collaborazione solido ed ampio.

    2. Nessuno dovrebbe, almeno in partenza, pretendere di sapere – egli solo – di che cosa abbia bisogno la nostra Città per potenziare la propria vitalità economica, commerciale, culturale, formativa né quali azioni vadano intraprese e quali no. Dobbiamo condividere anzitutto due aspetti: l'analisi della situazione attuale e l'obiettivo da raggiungere. Sembrano elementi ovvi e scontati ma senza di questi si rischierebbe di parlare molto senza un'effettiva chiarezza sui dati reali e sulle prospettive.
    Tutti noi, ognuno a modo suo, siamo portatori di interessi specifici – il che è inevitabile e, se ben inteso, anche utile al bene comune – ma dobbiamo avere l'intelligenza di comporre un quadro più ampio senza porre veti pregiudiziali ad altri. Anche i veti, come le proposte, vanno condivisi e ciò in base all'analisi e all'obiettivo finale: la forza del progetto complessivo; essa sola può rappresentare il criterio per scegliere le azioni e le modalità delle stesse.

    3. E' indubbio il fatto che l'Amministrazione in questi anni abbia sviluppato dei tentativi, pur parziali e perfettibili, per dare alla Città di Lissone una connotazione specifica, accattivante e di eccellenza, che possa mantenere la continuità con una consolidata tradizione di “intelligenza nel fare” e sviluppare innovazione.
    Tutto ciò che è stato fatto col Museo, con le sue iniziative e mostre, col Premio Lissone, con la progettazione di percorsi di formazione, specializzazione e master del settore legno/mobile/arredo/design, con le attività di orientamento per i giovani, va proseguito con forza e continuità sempre maggiore. E' un compito che l'Amministrazione intende svolgere e non può essere percepito come il “pallino” dell'uno o dell'altro assessore.
    E' forse giunta l'ora di formulare ed approvare un Piano strategico per il rilancio della città, che veda coinvolta tutta la Giunta, sotto la guida del Sindaco e che impegni il Consiglio Comunale, le commissioni e le forze politiche in un leale confronto a tale scopo.

    4. E' altrettanto indubbio che commercianti ed artigiani, così come altri attori della società civile, si siano mossi in questi anni partendo dalla medesima intenzione di rivitalizzare il nostro territorio, facendo nascere associazioni e comitati che hanno portato a numerose iniziative da lodare e sostenere in quanto segno della vitalità e dell'impegno di chi vuole contribuire al bene della città. Costruire, anche a partire da tali iniziative (che non vanno solo finanziate dall'ente territoriale) un orizzonte comune e condiviso non potrà che contribuire a valorizzare Lissone.

    5. Sul tema del rilancio della nostra città, con particolare riferimento agli ambiti per noi storici e tradizionali, ho l'impressione che – in una prima fase - tutti i protagonisti del dibattito abbiano ceduto alla tentazione di dire una parola in più, di punzecchiare con una piccola nota polemica, di aggiungere una frase non necessaria e alla fine controproducente. Credo proprio tutti portino almeno una parte di questa responsabilità.
    Nell'ambito di analisi ed obiettivi generali condivisi è sempre possibile contrapporsi in maniera costruttiva; alimentare o anche solo permettere le contrapposizioni quando la situazione è critica ed è necessario mettere in campo tutte le forze ed intelligenze sane della città è, al fondo, sterile ed irresponsabile.

    6. Ritengo che l'amministrazione debba dunque, in maniera realistica e pragmatica, compiere i seguenti passi:
    a- Sviluppare un piano strategico di valorizzazione della Città, anche in vista dell'Expo 2015, che veda tutta la Giunta coinvolta in base alle differenti competenze e venga discusso ed approvato in Consiglio Comunale ad ampia maggioranza. Tale progetto andrà presentato ai soggetti sociali e produttivi interessati, anche per ascoltare suggerimenti e proposte o individuare forme di collaborazione.
    b- Proseguire e potenziare le attività già in atto, nell'ambito della cultura, della formazione e istruzione superiore, dei rapporti con l'Università rafforzandone la ricaduta sul territorio e condividendone gli obiettivi e i risultati con gli altri attori cittadini e in ambito provinciale.
    c- Infine - ma come primo atto - per dimostrare la volontà comune di dare una svolta positiva, occorre attivare immediatamente un dialogo tra l'amministrazione comunale e i soggetti interessati, sull'analisi della situazione e sugli obiettivi da raggiungere. Fuor di metafora: qualcosa di più simile a degli "stati generali" o ad un "forum" che ad incontri in qualche ufficio, coinvolgendo solo alcuni referenti dell'amministrazione.

    Ho ritenuto che fosse opportuno lasciare che gli animi si placassero, prima di intervenire sulla questione; questa esternazione esprime la mia personale sensibilità politica e un impegno che prendo pubblicamente e che si concretizzerà nelle forme più utili al raggiungimento dello scopo.

    Di fronte a sfide così impegnative non è possibile restare sotto coperta, tanto per usare una delle ormai frequenti metafore marinare e credo che i diversi percorsi che si sono avviati in questi mesi si incontreranno positivamente se ciò che muove i diversi soggetti è il desiderio del bene comune, il che resta l’unico ideale degno per impegnarsi nella vita politica e sociale.

    Fonte: blog pdl lissone | vai alla pagina

    Argomenti: territorio, amministrazione comunale, EXPO 2015 terreni | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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