-
» Attentato ad Alessandria. Pastore: “Servono messaggi di pace”
Francesco Pastore in data 07 gennaio 2011
-
» Ci attendono prove molto impegnative. Occorre tenere aperto il confronto sul futuro dell'Italia»
Giorgio NAPOLITANO in data 05 gennaio 2011
-
» Da Pomigliano a Mirafiori, l’offensiva autoritaria del regime del ricatto
Giuseppe GIULIETTI in data 29 dicembre 2010
-
» No al WiFi libero
Luigi LUSI in data 22 dicembre 2010
-
» Cinque idee cinque per far ripartire l'Italia
Dario ROMANO in data 16 dicembre 2010
-
» Banda larga: “E’ una priorità”
Giulia Morini in data 15 dicembre 2010
-
» «Tutti i cittadini hanno il diritto di accedere ad Internet»
Roberto DI GIOVAN PAOLO in data 10 dicembre 2010
-
» Decreto Pisanu.Proposta di intervento sul ddl inserendo un art. 3bis
Antonio PALMIERI in data 10 dicembre 2010
-
» Decreto Pisanu. Proposta di aggiungere al DDL sicurezza un art. 7bis in sostituzione dell'attuale art. 7
Benedetto DELLA VEDOVA in data 10 dicembre 2010
-
» «Lele Mora e il suo circo stiano lontani da noi»
Andrea Franceschi in data 04 dicembre 2010
No al WiFi libero
-
(22 dicembre 2010) - fonte: gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it - inserita il 27 dicembre 2010 da 100
”Nel testo del decreto ‘milleproroghe’, oggi all’attenzione del Cdm, sembra che il Governo abbia inserito disposizioni che abrogano alcune importanti norme utili a rintracciare e perseguire le attivita’ criminose attraverso internet.Sono norme importantissime per il contrasto non solo e non tanto alla microcriminalita’, ma soprattutto a quella organizzata e internazionale che, sempre piu’, comunica, promuove e organizza la propria attivita’ utilizzando internet e i piu’ moderni canali di comunicazione”.
Lo afferma il senatore del Pd Luigi Lusi, vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato.
”L’augurio -conclude Lusi- e’ che il governo e la sua maggioranza rinsaviscano, ristabilendo i controlli necessari a contrastare il pericolo e il diffondersi di attivita’ criminose che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti i cittadini e restituendo alle Forze dell’ordine e alla Magistratura gli strumenti per perseguire i responsabili dei reati commessi via internet. Se la notizia dell’abrogazione di queste importanti norme fosse confermata, presenteremo i necessari e opportuni emendamenti che, sono certo, anche i colleghi della maggioranza vorranno sostenere”.
Fonte: gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi