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Dichiarazione di Benedetto DELLA VEDOVA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FLI) 


 

«Io credo che uscirà un accordo sul biotestamento (e se non lo troveremo, pazienza)» - INTERVISTA

  • (05 gennaio 2011) - fonte: Secolo d'Italia - Adriano Scianca - inserita il 05 gennaio 2011 da 31

    «Argomenti come il fine vita sono in tutti i partiti una questione rimessa alla coscienza dei singoli». Parole di Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Fli, che dovrebbero mettere la parola fine sulle polemiche strumentali su laicità e bioetica. La pensa così anche un laico di ferro, proveniente dalla tradizione radicale, come Benedetto Della Vedova. Che di spaccature politiche artificiosamente indotte su certi temi non vuole sentirne parlare. E se su di essi il Terzo polo voterà in modo differente, dice, «non sarà una tragedia»...

    Della Vedova, ma davvero il Polo della Nazione è destinato a dividersi fra crociati fondamentalisti e libertini para-satanisti?

    Macché... I temi della biopolitica sono certamente temi di grande rilevanza...

    Ma...?

    ...ma non è su questo che si costituiscono le maggioranze di governo. Non accade da nessuna parte, in Europa...

    Però qualcuno in Italia il problema se lo pone: il Pdl sta insistendo molto sull’argomento...

    Questa idea del Pdl non ha nulla a che vedere con la realtà della società italiana e con la politica che vediamo in Europa. E poi, voglio dire: il Pdl che interpreta il ruolo del partito dei cattolici? Ma per favore...

    Cosa non la convince?

    È un’idea stonata, a dir poco. Primo perché fu lo stesso Berlusconi a dire che il Pdl è "anarchico" dal punto di vista dei valori.

    E secondo?

    ...secondo, perché il premier non è certo il miglior testimonial di quegli stessi valori a causa del suo stile di vita disinvolto. Ma come fa il Pdl a diventare il partito dei bacchettoni, suvvia...

    Per alcuni la difesa dei valori è però imprescindibile...

    Guardi, per me la difesa della famiglia, della morale sessuale etc. si porta avanti testimoniando concretamente certi valori. La mia sarà forse un’ottica troppo protestante ma per me non è chi dice in continuazione "Signore, Signore" che difende veramente l’etica.

    Fossi un pidiellino la inviterei a guardare le contraddizioni politiche in casa propria...

    Vede, in Fli ci sarà discussione, sul tema. Io credo, nello specifico, che la legge sul testamento biologico sia brutta, sia un manifesto ideologico che non ha riscontri nella linea del Partito popolare europeo. E poi è una legge fatta per dividere.

    Lei è invece per le posizioni condivise?

    Certo, e non escludo che anche in Fli si potrà arrivare a una posizione comune.

    Ne ha parlato con altri esponenti finiani?

    Mah, per esempio posso dirle che io e Buonfiglio - tanto per citare un esponente cattolico di Fli con cui mi sono a lungo confrontato - abbiamo forse qualche idea diversa sull’argomento, ma la pensiamo allo stesso modo su ciò che si debba fare di questa legge.

    E cioè?

    Di sicuro entrambi vogliamo che la politica si fermi un po’ prima per lasciare spazio all’amore dei familiari e alla saggezza dei medici.

    Intesa certa, quindi?

    No, certa no, ma se si dovesse arrivare a posizioni divergenti non sarà certo una tragedia...

    Divisi (forse) sulla bioetica ma uniti su...?

    Ciò che ci unisce è la visione del futuro dell’Italia. Ovvero l’interesse per una politica che sappia ricreare le condizioni di crescita economica, che sappia farsi rispettare all’estero, che recuperi l’etica civile.
    E per etica civile intendo: non evadere le tasse, non corrompere... Insomma, sono tante le cose che ci uniscono in questo progetto.

    E se ci saranno divisioni su altro?

    Allora pazienza...

    Di sicuro non sarete un partito confessionale, comunque, questo possiamo dirlo con certezza...

    Volendo parlare al 100 per cento dell’elettorato non possiamo essere il partito "della" Chiesa cattolica.
    Innanzitutto perché tutti i sondaggi dicono che i cattolici sono distribuiti ovunque e decidono chi votare secondo altre considerazioni. E poi perché, appunto, noi vogliamo guardare a tutto l’elettorato.

    Rimarrà soltanto il Pdl berlusconiano, quindi, a voler dare l’illusione di un "partito dei cattolici"?

    Intanto io credo che sul testamento biologico avranno più difficoltà di noi. E poi l’impronta confessionale che vogliono darsi non ha pari in Europa. Mi sembra che stiano diventando un movimento anni Settanta, come i partiti antidivorzisti dell’epoca. Ma se loro vogliono diventare un partito oltranzista a noi non resta che prenderne atto.
    Non credo che i loro elettori siano altrettanto estremisti, però...

    Fonte: Secolo d'Italia - Adriano Scianca | vai alla pagina

    Argomenti: centrodestra, cattolici, testamento biologico, bio-etica, terzo polo, Fli | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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