-
» Rinnovabili: “ È bene porre limiti a speculazioni poco chiare"
Francesco Pastore in data 27 gennaio 2011
-
» Giornata della memoria: “Puglia terra di accoglienza”
Francesco Pastore in data 27 gennaio 2011
-
» Informazione: "Denunciare la specificità della Calabria"
David-maria SASSOLI in data 27 gennaio 2011
-
» Sanità Rieti, lettera a Gianani
Paolo BIGLIOCCHI in data 27 gennaio 2011
-
» Noi siamo diversi
Sergio Nucci in data 26 gennaio 2011
-
» Autorità portuale: “Auguri di buon lavoro a Mariani, non dimentichi il porto di Barletta”
Francesco Pastore in data 20 gennaio 2011
-
» Inps, ancora ritardi e inefficienze
Delia MURER in data 19 gennaio 2011
-
» Meno file alla Posta, accordo tra Comune e Tabaccai per pagare Ici e Tarsu
Gennaro Calabrese in data 17 gennaio 2011
-
» No alla chiusura di Equitalia a Melfi - Presentato un ordine del giorno
Michele Destino in data 14 gennaio 2011
-
» Banchi sponsorizzata«La scuola dovrebbe restare scevra da contaminazioni lesive? Solo affermazioni di principio»
Pompeo Camero in data 13 gennaio 2011
-
» Dopo le cattedrali nel deserto l'etere
Francesco Pastore in data 12 gennaio 2011
-
» Dalla parte dei più deboli
Sergio Nucci in data 07 gennaio 2011
-
» «In questo Pdl sono a disagio. C'è un clima da caccia all'untore» - INTERVISTA
Stefania PRESTIGIACOMO in data 27 dicembre 2010
Dichiarazione di Sergio Nucci
Dalla parte dei più deboli
-
(07 gennaio 2011) - fonte: Sito Web - inserita il 27 gennaio 2011 da 1634
Sono considerati ciechi civili i soggetti che, a seguito di visita medica presso la competente Commissione Sanitaria, siano riconosciuti affetti da cecità totale o abbiano un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi per causa congenita o contratta non dipendente dalla guerra, da infortunio sul lavoro o dal servizio.L’accertamento dei requisiti sanitari è di competenza delle ASP e la composizione delle commissioni ASP dal 1° gennaio 2010 è integrata dalla presenza di un medico dell'Inps quale componente effettivo. Inoltre, le Commissioni possono essere integrate anche da medici specialisti qualora si richiedano particolari competenze mediche.
Attualmente nella nostra città (ed in tutta la provincia), non è operante la Commissione per l’accertamento dei requisiti sanitari degli aventi diritto perché ciechi civili o ipovedenti, ed esiste un arretrato di un anno (tutto il 2010!) di pratiche inevase e questo perché ad oggi l’ASP di Cosenza non avrebbe provveduto a rendere operativa tale Commissione.
Atteso che il Sindaco di un qualsivoglia Comune d’Italia è la massima Autorità Sanitaria del comune da lui amministrato e in questa veste, ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, sarebbe opportuno un autorevole intervento del Sindaco di Cosenza affinché si scongiurino situazioni che possano implementare emergenze sociali nei cittadini e soprattutto nelle fasce particolarmente “fragili” quali i diversamente abili ed i non/ipo vedenti.
Dinanzi a tale condizione, il Primo Cittadino di Cosenza è chiamato ad assumere iniziative utili a “sbloccare”, con i poteri conferitigli dalla legge, la perdurante inefficacia del riconoscimento dei diritti dei suddetti cittadini aventi i requisiti per godere delle indennità, arrivando, se necessario, ad investire addirittura il Prefetto di Cosenza.
Fonte: Sito Web | vai alla pagina » Segnala errori / abusi