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Dichiarazione di Sergio CHIAMPARINO

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Torino (TO) (Partito: PD) 


 

Fiat «Temo il voto dei carrozzieri» - INTERVISTA

  • (12 gennaio 2011) - fonte: Il Manifesto - Loris Campetti - inserita il 12 gennaio 2011 da 31

    Si sente forte per il sondaggio del Sole 24 ore che lo colloca al secondo posto dopo Renzi tra i sindaci più amati con il 66% di consensi. È contento di essere arrivato alla fine dei suoi 10 anni di governo di Torino («4 mesi all'alba») con la coscienza «a posto». Chissà quale sarebbe il consenso tra i 5.300 operai che domani e venerdì voteranno sul diktat di Marchionne e che lui invita a mettere la croce sul sì. Con Sergio Chiamparino chi scrive ha un'antica amicizia che può giustificare il tono poco formale dell'intervista.

    Torino città operaia, di Gramsci e dei consigli, si ritrova con un sindaco uscente e uno che potrebbe entrare (Piero Fassino) in rotta di collisione con la Fiom e quel che rappresenta. Bell'affare.

    La Fiom non è il «nucleo storico» della classe operaia a Mirafiori ma una minoranza, mi pare il 15% in Carrozzeria (è il 22% e glie lo ricordiamo, ndr). Io sindaco rappresento l'80%, se devo risponderti provocatoriamente, non una piccola parte ma l'interesse generale. Voi predicatori della sinistra che verrà parlate di ricatto di Marchionne, ma io e te abbiamo un'età e ci ricordiamo molti passaggi. Per esempio gli accordi del '92-'93 a colpi di biglie e carciofi, con Trentin contestato che firma l'accordo e si dimette. Io, con Treu e Tarantini la svolta l'avrei fatta molto prima, nell'84, ai tempi della scala mobile. Invece i duri si opponevano a ogni cambiamento delle relazioni industriali. Se si fosse cambiato prima le cose sarebbero andate meglio e l'Italia sarebbe più vicina alla Germania che alla Grecia. Oggi di nuovo i duri della Fiom, per calcolo politico, si oppongono ai cambiamenti,ripetono gli stessi errori. Votare sì darebbe forza per battersi in fabbrica sul versante sindacale e in Parlamento su quello legislativo per migliorare l'accordo. Se vincesse il no precipieteremmo in un Limbo senza certezze e prospettive.

    Invece Marchionne te le dà? Nell'accordo è chiaro quel che gli operai perdono, diritti, qualità del lavoro, dignità, libertà sindacale, mentre sugli investimenti non ci sono numeri, né impegni definiti.

    Prima dell'attuazione del piano passeranno 18 mesi, utilizzabili per porre rimedi sul versante della rappresentanza. L'appesantimento delle condizioni di lavoro andrebbe di pari passo con gli investimenti: ti pare che la Fiat possa fare la Newco senza investimenti? Ammetto che invece il progetto Fabbrica Italia è più aleatorio. Ma questa è una ragione in più per votare sì per un sindacato lungimirante, per avere titolo per migliorare l'accordo. Tu citi Gramsci e io ti ricordo uno scritto di Garavini del '55, in cui diceva: il padrone vuole fregarci? Allora noi firmiamo per fermare il piano del capitale.

    Non solo la Fiom ha torto, ma è anche l'unica parte in causa ad aver torto. Dici che è il sindacato dei veti quando, Fiat a parte, firma accordi in tutte le fabbriche.

    Conosco bene la Fiom, e non è un caso che intervenga anche su questioni non sindacali come in Val di Susa contro la Tav. Non condivido i suoi veti. Del resto, anche nel 2009 non firmò il contratto e non si può dire che la colpa fosse della Fiat.

    Furono Federmeccanica, Fim e Uilm a disdire il contratto unitario

    E la Fiom non firmò. Inoltre, gestire una multinazionale non è uno scherzo: i ricatti ce li pone la globalizzazione non Marchionne che ci trasferisce il mondo com'è, brutture comprese.

    Marchionne ha detto: il piano è mio, lo gestisco io. Aggiunge che se gli operai non si piegano se ne va da Torino. Ci sarebbe di che rispondergli per le rime, visto che come Enti locali avete sborsato un sacco di soldi su Mirafiori.

    Nel 2005 dicemmo: questo è l'ultimo atto per salvare Mirafiori, il prossimo tocca ai sindacati.

    Profetico. Quale esito prevedi per il referendum di Mirafiori?

    Non capisco chi diffonde ottimismi a piene mani e non sono sicuro del risultato positivo per i sì. Quegli operai sono stati sempre contro i cambiamenti, anche in occasione di accordi unitari. Lo so anch'io, mica solo Landini, che appesantire le condizioni di lavoro non è piacevole. Ma pensare di continuare così, in un mondo cambiato, è privo di logica. Il gioco prima o poi finisce.

    Il gioco? Alla catena? Insisto che le tue critiche sono indirizzate solo contro la Fiom a cui, in caso di vittoria dei sì, verrebbe negata ogni pratica sindacale. E a tutti gli operai è negato il diritto di eleggersi i propri rappresentanti.

    È lo Statuto dei lavoratori a non escludere questa possibilità. Ci sono 18 mesi per intervenire, anche a livello legislativo e c'è una proposta firmata da Ichino e molti altri che va in questa direzione. Marchionne sbaglia quando tenta di trasferire in Italia un sistema di relazioni industriali di tipo Usa, meglio sarebbe guardare con attenzione il sistema partecipativo tedesco. Il suo progetto Fabbrica Italia è fumoso, ma la colpa è anche del governo che non ha una politica industriale.

    Vuoi spiegare ai «predicatori della sinistra che verrà» quale altra sinistra hai in testa?

    In Italia c'è una sinistra dei veti che non porta da nessuna parte, ma è forte e condiziona il Pd. Io penso a una sinistra coerentemente riformista. E che non passi il tempo a contrattare accordi con Fini e Casini.

    Con Marchionne invece sì?

    Certo, con Marchionne sì.

    Perché non convochi un consiglio comunale aperto sulla Fiat?

    Non compete al sindaco ma al consiglio. E io penso che i consigli aperti non servano a niente.

    E domani (oggi per chi legge) non andrai alla fiaccolata Fiom...

    Sono a Roma. La fiaccolata conferma il braccio di ferro politico della Fiom, tra la sinistra dei veti e il resto della città.

    Fonte: Il Manifesto - Loris Campetti | vai alla pagina

    Argomenti: lavoro, sindacati, globalizzazione, Fiat, operai, sindaco di Torino, Fiom, relazioni industriali, Marchionne, mirafiori | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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