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Dichiarazione di Pier Paolo CENTO


 

«L'errore del governo è volersi affidare a vecchie tecnologie» - INTERVISTA

  • (13 gennaio 2011) - fonte: La Stampa - inserita il 14 gennaio 2011 da 31

    Paolo Cento, voi di Sinistra e libertà avete sostenuto il quesito sul nucleare nonostante frizioni con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Ce la farete a raggiungere il quorum?

    «Spero di sì. Bisogna aprire un grande dibattito e recuperare la distanza con le associazioni ambientaliste. Non ho difficoltà a dire che diversamente il quorum sarebbe a rischio».

    E' un invito all'unità?

    «Non c'è alternativa. Noi riconosciamo a Di Pietro il merito di aver dato il via all'iniziativa, ma ora gli chiediamo di evitare una battaglia di bandiera. Perché non è detto che l'opinione pubblica reagisca compattamente come accadde nel 1987».

    Non è passato troppo tempo da allora? Lei crede che la gente si accontenti di un "no al nucleare"?

    «Non c'è dubbio. Io ero nel comitato promotore del referendum di allora, e sono convinto che siamo in un contesto del tutto diverso. La battaglia questa volta deve essere in positivo. Il messaggio deve essere "no al nucleare, sì alle energie alternative"».

    Nessuna energia alternativa è in grado di offrire lo stesso rendimento del nucleare. Non è così?

    «Il nucleare sul quale punta il governo è una tecnologia vecchia, e lo dimostreremo. Attorno a noi, in Europa, si è aperto un dibattito interessante».

    Fonte: La Stampa | vai alla pagina

    Argomenti: Energia nucleare, referendum, energie alternative | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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