Dichiarazione di Ruggiero Mennea

“Il fatto, per esempio, che per la costituzione di una Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) i tempi si possano abbattere da sei mesi a trenta giorni è senza dubbio un’ottima notizia. Ma – sottolinea ancora Mennea, come già fatto nei giorni scorsi – resta imprescindibile la contestualità della riconversione e del blocco dei ricoveri.

Laddove si prevede la riconversione, bisogna procedere con tempestività per realizzare e attivare i nuovi servizi assistenziali, prima di chiudere degli ospedali. Il blocco dei ricoveri può avvenire solo dopo che si siano offerte valide alternative ai cittadini che hanno bisogno di cure”.

“Inoltre – aggiunge il consigliere regionale del PD – sarebbe il caso che anche le procedure amministrative e burocratiche delle Asl, attualmente troppo lunghe, siano velocizzate sensibilmente. Sulla sanità non ci possiamo permettere ritardi perché ad essere in ballo è la vita delle persone. Stesso discorso sulle liste d’attesa: devono essere accorciate perché gravano soprattutto sulle fasce deboli della popolazione e sugli anziani, i quali non possono rivolgersi a strutture private e, allo stesso tempo, devono fare i conti con problemi logistici”.

Ultima considerazione riservata ai distretti socio sanitari:
“La riforma – conclude Mennea – va subito attuata per approdare ad una deospedalizzazione della sanità e puntare sulla medicina territoriale, che può essere un importante punto di riferimento per garantire il diritto alla salute dei pugliesi.”

Fonte: www.consiglio.puglia.it | vai alla pagina

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