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Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

Scenari dei possibili candidati sindaco di Torino

  • (01 febbraio 2011) - fonte: http://acmos.net - inserita il 02 febbraio 2011 da 12104

    A tre mesi dalle elezioni comunali, iniziano a delinearsi gli scenari dei possibili candidati sindaco. Dopo il no del rettore Francesco Profumo in seguito a mesi di corteggiamento di gran parte del PD locale, i candidati ufficiali alle primarie per il Partito Democratico saranno Piero Fassino e Davide Gariglio. L'ex presidente dei DS non ha avuto problemi a raggiungere quota 700 firme tra gli iscritti grazie anche all'appoggio offerto dal consigliere Stefano Gallo che in una mattina di metà gennaio ha “donato” al candidato un pacchetto di 350 firme.

    Dall'altro lato, l'ex democristiano, ex presidente del consiglio regionale, ex amministratore delegato della Gtt Davide Gariglio, pur non gradendo chi fa parte della schiera degli ex, è riuscito ad iscriversi all'albo dei partecipanti e sabato scorso, in un palaIsozaki gremito, ha lanciato la sua candidatura alla città. In prima fila oltre ai posti riservati a “tutti”, c'erano il presidente della regione Antonio Saitta, Claudio Lubatti dei Mo-dem e il vicerettore dell'università Anna Poggi e il leader dei Moderati Mimmo Portas giunto in curiosa esplorazione. Un possibile schieramento della forza moderata che solo a Torino conta tra il 3 e il 5 % dei voti è infatti visto come possibile ago della bilancia in un possibile esito delle primarie.

    Ma non è stato solo il Pd ad aver corteggiato un candidato per mesi salvo poi ottenere una risposta negativa all'ultimo. La stessa dinamica seppur spostata in avanti di qualche mese si è verificata tra Giorgio Airaudo e la Sinistra. Il leader Fiom non se l'è sentita di cavalcare l'onda mediatica conquistata grazie alla decisa battaglia contro il piano Marchionne e ha scelto di rimanere insieme ai suoi operai. Una scelta legittima e lungimirante che però ha lasciato nel pallone tutto lo schieramento a sinistra del Pd nel giorno stesso del termine ultimo per la presentazione dei candidati. Se il nome del sindacalista metteva d'accordo tutti, non è stato possibile accordarsi in poche ore su un nome alternativo. Nascono così le candidature di Gianguido Passoni, ex asssessore al bilancio della giunta Chiamparino, che da mesi spingeva per l'autocandidatura e quella di Michele Curto, presidente di Terra del Fuoco, nome suggerito da Airaudo grazie al lavoro intrapreso dall'asssocizione al fianco dei sindacalisti.

    Non sarà della partita l'assessore all'ambiente Roberto Tricarico che aveva sfidato le regole del partito per la presentazione dei candidati. Con l'uscita di scena di Tricarico, i candidati del centrosinistra alle primarie restano cinque: Piero Fassino, Davide Gariglio, Silvio Viale, presidente dei Radicali Italiani, Gianguido Passoni, e Michele Curto.

    Mentre il centro-destra è alla ricerca di un Buttiglione di turno sprovvisto di una faccia da giocarsi in caso di sconfitta fragorosa, la rosa dei candidati del centrosinistra fa emergere un aspetto: l'incapacità di Chiamparino nella costruzione di un'alternativa alla sua figura. Nei dieci anni di governo della città, il sindaco sembra che abbia pensato più a costruirsi un profilo e un ruolo nazionale (obiettivo peraltro raggiunto), ma abbia completamente trascurato la questione della successione. I risultati si vedono ora: la scelta di Piero Fassino come “campione” del Pd ne è solo la conferma.


    Fonte: http://acmos.net | vai alla pagina

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