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Dichiarazione di Leonardo RAITO
Decreto federalismo: bene ha fatto Napolitano
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(04 febbraio 2011) - fonte: Nota stampa - inserita il 04 febbraio 2011 da 812
Il rinvio alle camere del decreto sul federalismo varato dal consiglio dei ministri mi pare una logica bocciatura al modus operandi di una maggioranza ormai sprezzante di ogni rispetto della dignità parlamentare.A colpi di decreto legga ha lavorato il fascismo per costruire un regime totalitario e così intende fare un Berlusconi che, oltre a farci sbertucciare in malo modo in tutto il mondo, a causa della sua precoce senilità, tenta colpi d’ala di sopravvivenza quando la sua stessa coalizione perde i pezzi, per ritrovata dignità e per rifiuto di metodi che sono tutto fuorché democratici.
Sul federalismo, vale la pena ragionare: l’abbiamo detto tutti. La commissione bicamerale però, l’ha bocciato. L’hanno bocciato, cioè, i rappresentanti eletti dal popolo con il nostro sistema, che sarà bello o brutto, ma quello è e le regole non si cambiano in corsa.
Nel giorno stesso in cui la bicamerale stoppa i decreti attuativi e il premier vince, grazie alla pletora di fedelissimi che ha fatto eleggere in parlamento nelle liste bloccate, la partita relativa all’autorizzazione a procedere, il consiglio dei ministri arrogantemente crede di bypassare parlamento e commissioni e vara un decreto legislativo.
Per fortuna, vale la pena di dirlo, il presidente della repubblica si erge a baluardo dei meccanismi democratici e rinvia il decreto alle camere, riponendo fiducia in un’ampia discussione parlamentare che possa stabilire la congruità del federalismo e riportare il potere legislativo a chi compete, ovvero al parlamento.
Non serve un costituzionalista per capire che, solo grazie a Napolitano, è stato garantito l’equilibrio dei poteri e si è stoppata una vera e propria prevaricazione da parte del governo.
Ora sarà opportuno riaprire il tavolo della trattativa, a cui auspico possano partecipare anche i partiti di opposizione se si reputano in grado di apportare significativi miglioramenti ai testi. Personalmente, resto convinto della necessità di un federalismo serio, e invito i rappresentanti del PD, il mio partito, a evitare ostruzionismi di sorta, dimostrandosi invece propositivi anche in base agli studi (uno è del senatore veneto Stradiotto) seri effettuati.
Senza paura di condizionamenti o di trasversalismi insani, spero che il mio partito possa contribuire, con serietà, a costruire un’Italia migliore.
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