Ti trovi in Home  » Politici  » Paolo BIGLIOCCHI  » Comune di Rieti, bilancio 2011: allarmante l’analisi della minoranza

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Paolo BIGLIOCCHI

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Rieti (RI) (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin)  - Consigliere Provincia Rieti (Lista di elezione: Cen-sin) 


 

Comune di Rieti, bilancio 2011: allarmante l’analisi della minoranza

  • (12 febbraio 2011) - fonte: Il Giornale di Rieti - inserita il 15 giugno 2012 da 20384
    Secondo l’opposizione il Comune potrebbe essere sull’orlo del dissesto finanziario È un Comune sull’orlo del dissesto finanziario quello descritto ieri dai consiglieri di minoranza che, in una conferenza stampa, hanno voluto illustrare i numeri e i criteri che caratterizzano il bilancio di previsione 2011 dell’Amministrazione Comunale di Rieti. Presenti i consiglieri comunali Pierlorenzo Scacciafratte, Italo Carotti e Massimiliano De Santis del Partito Democratico, Simone Petrangeli di Sinistra Ecologia e Libertà, e Paolo Bigliocchi di Alleanza per Rieti. Un bilancio previsionale, esordisce Scacciafratte, che ricalca quelli degli esercizi precedenti, con la previsione di una serie di entrate “una tantum” per oltre 4 milioni di euro che, come successo in passato, verranno incassate solo in parte o addirittura per nulla, e spese certe che disattendono ogni criterio di rigore finanziario e sfuggono ad ogni forma di controllo. Un Comune, quello di Rieti, che sembra immune alla sofferenza finanziaria che attanaglia ormai tutti gli enti locali, aggiunge il consigliere Pd. «Il sindaco che verrà - prosegue Scacciafratte ricordando che si andrà al voto nella primavera 2012 - si troverà a fare i conti con una situazione al limite del collasso e del dissesto finanziario». E la responsabilità politica e morale di tutto ciò, secondo i consiglieri di opposizione, è, prima di chiunque altri, dell’assessore competente, quel Giuseppe Diana che era stato presentato come un tecnico prestato alla politica e che, invece, non è stato in grado di invertire la tendenza di un bilancio a dir poco “avventuroso”. I dati distribuiti in conferenza stampa, parlano di mutui contratti dal Comune di Rieti per oltre 70 milioni di euro, con un’esposizione residua superiore a 63 milioni. Inoltre, uno scostamento tra le sanzioni amministrative accertate e quelle incassate che, nell’ultimo quinquennio, sfiora i 10 milioni. E poi, anticipazioni di tesoreria che a fine 2011 potrebbero arrivare a 37 milioni di euro, contribuendo ad incrementare l’indebitamento, e debiti verso fornitori che si aggirerebbero intorno ai 15-20 milioni. Perfino la Relazione della Corte dei Conti, distribuita nello scorso Consiglio Comunale, parla di anomali relativamente alla redazione del bilancio. Uso distorto delle poste “una tantum” e dei fondi vincolati, anticipazioni di tesoreria non conformi rispetto a quelle previste dal Testo Unico degli Enti Locali, scarsa trasparenza dei residui attivi e passivi. Tanto che, sembra che l’assessore Diana abbia dovuto istituire un gruppo di lavoro ad hoc al fine di determinare con certezza tali poste ed essere in grado di fornire le eventuali controdeduzioni alla Corte dei Conti entro il mese di aprile. Rispetto all’esposizione con le banche, Paolo Bigliocchi afferma che saranno effettuate delle verifiche per capire se i mutui contratti, siano stati utilizzati per motivazioni diverse da quelle per cui sono stati sottoscritti, cioè se gli stessi siano stati utilizzati, ad esempio, per la copertura di spese di gestione corrente (stipendi ed altro). A tutto ciò fa da contraltare, una pressione tributaria che l’opposizione ha calcolato in quasi 600 euro pro-capite, con imposte che non risparmiano nessuna categoria di cittadini ed imprese. L’addizionale Irpef è allo 0,8%, l’Ici per le imprese al 9 per mille, la tassa per la pubblicità sarà raddoppiata nel 2011, e la Tarsu subirà un incremento del 4%. E poi le rette per gli asili nido, che i consiglieri di opposizione hanno calcolato in 500 euro ad iscritto, per una famiglia con reddito lordo di 22.000 euro. Insomma, una leva fiscale che sembra al massimo e che non potrà sicuramente essere maggiormente esercitata. Conseguenza di tutto ciò, sarà l’inevitabile taglio della spesa pubblica, dei servizi sociali, delle manifestazioni culturali (sembra in dubbio l’edizione 2011 del Reate Festival) dell’assistenza alle fasce più deboli della popolazione. Tagli invece che, secondo i Consiglieri d’opposizione, non riguarderanno invece le ancora enormi spese che il Comune sostiene per numerose consulenze esterne. Simone Petrangeli (SEL), dopo aver affermato la necessità di dare trasparenza al bilancio comunale anche attraverso la pubblicazione dei dati sul sito internet del Comune, accende un faro sui lavori pubblici. «Nulla che sia degno di nota - afferma - nemmeno l’ordinaria manutenzione». Dov’è finito il contratto di quartiere per Villa Reatina? Si domanda. Si tratta di fondi regionali ed entro il 2010 andava concluso il primo stralcio delle opere primarie da realizzare, pena la revoca del finanziamento. Ma il Comune, che ha assegnato i lavori secondo una procedura di massimo ribasso, ha ora avviato un contenzioso con la ditta appaltatrice, che si è aggiudicata i lavori con un ribasso del 40%, ed ora i fondi regionali stanziati per Villa Reatina, rischiano di tornare al mittente senza essere spesi. È molto duro Bigliocchi con la maggioranza, e punta il dito contro alcuni dirigenti che molto fanno per la politica e lo spettacolo, ma poco si adoperano per amministrare correttamente, e contro consiglieri comunali (si legga Imperatori), che, nel tentativo di smarcarsi rispetto agli schieramenti attuali, attaccano violentemente la maggioranza di cui essi stessi fanno parte. Massimiliano De Santis afferma come nel bilancio di previsione 2011 ci sia il fallimento totale della politica urbanistica del Comune. Non si chiudono le convenzioni relative alla zona 167 e non se ne incassano i relativi oneri. Inoltre, dagli importi iscritti a bilancio relativamente agli oneri da riscuotere rispetto alla riqualificazione delle ex aree industriali, si deduce che l’amministrazione non crede nell’”unicum” urbanistico di un piano integrato auspicato invece dall’opposizione. Conclude l’analisi politica il Consigliere Italo Carotti che teme un aumento della pressione fiscale per i cittadini anche in virtù dell’attuazione del federalismo fiscale, che porterà inevitabilmente tagli ai trasferimenti in favore dei Comuni. I partiti, afferma, si impegneranno insieme ai gruppi consiliari, per diffondere il più possibile questi dati alla popolazione, organizzando incontri pubblici anche nelle zone periferiche della città, affinchè tutti possano acquisire consapevolezza rispetto alla gravità della situazione. Di fronte ad una situazione del genere, conclude, servirebbe uno scatto di dignità e di responsabilità, ma in questo bilancio, che non taglia spese superflue e consulenze faraoniche, non ce n’è traccia. Un’analisi preoccupata e preoccupante alla quale la maggioranza, Sindaco in testa, è stata chiamata a rispondere nella conferenza stampa in programma per questa mattina.
    Fonte: Il Giornale di Rieti | vai alla pagina
    Argomenti: bilancio comunale, comune di rieti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato