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Dichiarazione di Maria Gemma AZUNI
Ennesima morte sul lavoro
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(14 febbraio 2011) - fonte: www.gemmazuni.it - inserita il 15 febbraio 2011 da 12072
Un giovane di appena 31 anni è morto poche ore fa, sul lavoro, in un cantiere delle Torri dell’Eur, contro le quali l’opposizione tutta ha espresso la sua contrarietà.Oggi quel cantiere, che ha proseguito nei lavori, si è macchiato di sangue, e ha registrato l’ennesima morte bianca, in una regione come il Lazio, dove lo scorso anno se ne sono contate, di morti sul lavoro, ben 13.
E’ il caso di dire che queste morti hanno dei colpevoli, se solo pochi giorni fa la CGIL ha lanciato l’allarme sicurezza dei cantieri del Lazio, che sono poco sicuri, e soggetti a controlli di un numero ridicolo di ispettori, addirittura, riporta la CGIL, solo 20 per tutta la Regione.
Queste morti non sono una fatalità, ma sono il frutto di politiche del lavoro sempre più esili, di tagli di fondi sempre più scriteriati, di una attenzione ai più deboli, anche ai lavoratori, del tutto inconsistente.
Il 2 febbraio scorso è stato siglato un protocollo tra sindacati, prefettura e istituti di previdenza, proprio per incidere con maggiore fermezza nella sicurezza sui cantieri, ma solo dopo pochi giorni dobbiamo riscontrare questa ennesima tragedia.
Come dicono i manifesti CGIL sui muri di Roma “Far morire per il pane è un crimine”. Un crimine troppo frequente, e troppo frequentemente senza colpevoli.
Gemma Azuni
Fonte: www.gemmazuni.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi