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Dichiarazione di Davide GARIGLIO

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Piemonte (Gruppo: PD) 


 

In via Roma nel fortino di Gariglio

  • (20 febbraio 2011) - fonte: http://ricerca.repubblica.it/ - inserita il 22 febbraio 2011 da 12104

    La signora Michela è arrabbiata. In tanti anni di lavoro da custode del prestigioso condominio di via Roma 53 (poche famiglie, pochi e selezionati studi) non aveva mai visto un via vai del genere. Ma ora che il comitato elettorale di Davide Gariglio si è installato proprio lì, al quarto piano, ha dovuto perfino mettere un cartone per proteggere il pavimento dell' ascensore: troppi piedi, e ogni tanto (uno scandalo!) anche puzza di sigaretta. A parte lei, però, tutti sembrano divertirsi abbastanza: i pensionati che imbustano lettere nell' ultima stanza in fondo, capeggiati da genitori e suoceri del candidato, i ragazzi col computer sulle ginocchia che sistemano le ' videodomande' fatte in giro per la città («alla gente piace essere ascoltata, con una telecamera ancor di più»), perfino Federica Galleano, che di Gariglio è la moglie e che nel comitato si occupa di far quadrare l' agenda degli appuntamenti. Dicono - chissà se è vero - che non c' è un capo, e che tutte le mattine ci si riunisce nella ' war room' , la stanza della guerra, per vedere come è andata e decidere le 24 ore successive. Silvia Fregolent, un passato nei Dse un presente da capo dei volontari garigliani, si aggira con un blocco in mano e sposta, virtualmente, truppe furgoni da una parte all' altra, mentre al centro del salone si tiene un eterogeneo comitato politico: bisogna rispondere a Fassino che ha accusato Gariglio di essere litigioso, un uomo che dividee non che unisce. E siccome Gariglio è in giro a stringere mani, la risposta la elaborano Claudio Lubatti, Mimmo Mangone, Mauro Laus, Massimo Pace e un bel po' di altri. «Ci vuole più tempo ma viene meglio», giurano. Intanto si prepara la distribuzione del magazine, diecimila copie di un simil-giornale zeppo di foto: c' è Gariglio con Napolitano, Gariglio davanti a un tram, Gariglio con Laus, e poi i ' testimonial' , da Guido Bodrato a un ex compagna di classe del liceo Cavour. Chi ha fatto lo scout riconosce il clima delle stanze di via Roma, dove, non a caso, si sta preparando anche una lettera ai parroci: "Caro don...", scrive Gariglio, che poi, con la prudenza di chi conosce bene l' ambiente, assicura la sua attenzione al welfaree esprime il desiderio di incontrare ad uno ad uno i sacerdoti attivi in città. Dopo le primarie, naturalmente, perché adesso non sarebbe né possibile né opportuno. In fondo a sinistra, invece, c' è la stanza della strategia, dove l' accento è così veneto che più veneto non si può: dentro ci sono Federico Oggian e Luigino Bottega, gli spin doctor che nella città lagunare hanno aiutato a vincere il sindaco Giorgio Orsoni contro Renato Brunetta. «Per battere un concorrente che è stato ministro ci voleva qualcuno che lo avesse già fatto», sintetizza Lubatti per spiegare la scelta. Tra un Rochere un pocket coffee nuovo modello con cannuccia incorporata, i due comunicatori raccontano che linea hanno scelto per una battaglia inedita come quelle delle primarie torinesi.

    «Le foto di Davide sono con la cravatta perché lui è spesso vestito così, e i candidati si rivelano, non si trasformano. Poi, abbiamo cercato di valorizzare i suoi risultati di amministratore: a 43 anni non può vantare un elenco di incarichi lungo come quello di Fassino, ma crediamo che abbia dimostrato quello che sa fare dando un contributo decisivo, ad esempio, per fare la metropolitana a Torino. Infine i volontari, sempre in giro con cappellino e badge di riconoscimento: tutta la campagna si basa sul concetto di energie nuovee di partecipazione popolare». Per la festa finale, al Palaisozaki, il candidato sarà intervistato da Luca Telese, poi Simone Cristicchi farà cantare il pubblico. Intanto, Daniela Jara Moya cura la propaganda verso i "nuovi cittadini", romeni soprattutto, Antonella Giordano spedisce a raffica comunicati stampa, Roberto Placido non fa mancare i suoi consigli mentre, rigorosamente online, una squadra di consulenti che in via Roma non si vedono neppure preparai singoli incontri di Gariglio.

    Nonostante il nervosismo crescente degli ultimi giorni lui, il candidato, sorride: «stiamo combattendo questa battaglia con grande convinzione e con l' idea di potercela fare. Piero (come negli scout, qui tutti si chiamano per nome, avversari compresi, ndr) ha un brutto carattere ma grandi qualità, noi puntiamo sul rinnovamento. Se dovesse vincere lui non sarà certo un disonore per me...». Ma in via Roma tutti continuano a imbustare, bere caffè e spedire mail. Manca una settimana,e non c' é un minuto da perdere.
    - VERA SCHIAVAZZI
    Fonte: http://ricerca.repubblica.it/ | vai alla pagina

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