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«Milleproroghe, tasse e favori»
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(23 febbraio 2011) - fonte: Delia Murer.it - inserita il 23 febbraio 2011 da 31
«Il milleproroghe approdato alla Camera è scandaloso. Non solo un’anomala procedura legislativa, come ha sottolineato il presidente Napolitano. Ma niente fondi per il sociale, solo favori, mentre l'economia è ferma».Lo dichiara Delia Murer, deputata Pd, componente della commissione Affari sociali, a margine della complessa discussione in aula a Montecitorio del disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto mille proroghe. Una miriade di micro-misure che non affrontano i problemi strutturali del Paese.
Fotografano, con la minaccia dell’ennesimo ricorso alla fiducia, che si innesta su una decretazione d’urgenza, un Parlamento svuotato, ridotto alla paralisi, ma anche un Paese le cui emergenze non trovano attenzione.
“I veri problemi – continua l’on. Murer – non trovano cittadinanza nelle proposte della maggioranza. Il decreto è solo un puzzle di clientelismi e tasse, con una evidente forzatura delle procedure legislative”.
A conferma delle difficoltà del Governo è arrivato non solo il richiamo del presidente della Repubblica ma anche una evidente confusione della maggioranza, che agita ancora una volta la minaccia della questione di fiducia, che strozza il dibattito e impedisce modifiche all’atto.
“Abbiamo preparato decine di emendamenti – spiega l’on. Murer – ma non vengono nemmeno presi in considerazione da una maggioranza che non vota il decreto nelle commissioni perché non ha i numeri. Siamo di fronte ad una crisi strisciante che non fa bene al Paese”.
Delia Murer ha presentato, come prima firmataria, un emendamento per rifinanziare il Fondo per la non autosufficienza, prelevando 400 milioni di euro da risparmi sulle missioni ministeriali e sulle auto blu.
“Abbiamo voluto dare un segnale di come si potrebbero spostare risorse da aree di privilegio ad aree di bisogno. Purtroppo il centrodestra, su questo versante, non mostra alcuna sensibilità”.
Fonte: Delia Murer.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi