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Dichiarazione di Leoluca ORLANDO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

Sanità in Veneto. «Colmate i deficit senza tagli ai servizi» - INTERVISTA

  • (28 febbraio 2011) - fonte: Il Gazzettino - inserita il 28 febbraio 2011 da 861

    Veneto pronto per affrontare la Commissione d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari. Mercoledì l’assessore Luca Coletto metterà sul tavolo romano presieduto da Leoluca Orlando soprattutto le carte relative al disavanzo: i 73 milioni che ora sembrano impossibili da colmare.

    Presidente Orlando parlerete di errori o di bilancio?

    «Di entrambi gli argomenti, ma il Veneto è solo una delle regioni che intendiamo ascoltare. Premetto che per quanto riguarda gli errori, o meglio i presunti errori, chiediamo all’assessore spiegazioni su fatti per i quali è intervenuta l’autorità giudiziaria e che sono noti. Premetto che il Veneto ha una qualità delle prestazioni erogate apprezzata e una integrazione socio-sanitaria che altrove non c’è».

    Però c’è un buco di 73 milioni...

    «Ci ha allarmati la dialettica maturata attorno a questo disavanzo, un balletto di cifre che ci ha lasciati sconcertati, oltretutto in una regione virtuosa.
    Dall’assessore apprenderemo la reale situazione, ma soprattutto sentiremo come intende ripianare il disavanzo per evitare il commissariamento ed essere sottoposto quindi ad un piano di rientro. Lavoriamo in parallelo al "tavolo Massicci" (l’organismo che si occupa di valutare i bilanci n.d.r.). Noi chiediamo che i conti siano a posto, ma che non si penalizzi il servizio».

    Quindi non accettate soluzioni fantasiose?

    «No, si deve fare riferimento alle spese superflue e alla razionalizzazione della rete ospedaliera. Faccio un esempio: c’è un’inchiesta sui punti nascita, l’Oms fissa in mille i parti anno per garantire la sicurezza. Ci sono realtà in Italia con 200 parti l’anno. Bisogna spiegare ai sindaci e ai familiari che la battaglia per far nascere sotto casa il bambino può trasformarsi in una trappola».

    Il Veneto rischia di essere penalizzato perchè ha sempre pagato gli extra-Lea (le prestazioni non obbligatorie ndr): 103 milioni ogni anno che basterebbero a coprire abbondantemente il buco. L’assessore Coletto dice che si tratta di una scelta di civiltà che vuole difendere.

    «Da cittadino mi auguro che tutte le regioni arrivino ad offrire anche questi livelli di assistenza. Penalizzare una regione che si occupa anche della integrazione sociale sarebbe un percorso da evitare».

    Si sta discutendo molto anche sul riparto per il fondo nazionale 2011. Ci sono blocchi contrapposti Nord-Sud.

    «Non è un nostro ambito, attendiamo solo che venga presa la decisione. Come mia valutazione personale mi sento di dire che non sempre i criteri utilizzati in passato hanno aiutato la qualità del servizio sanitario nazionale».

    Fonte: Il Gazzettino | vai alla pagina

    Argomenti: sanità, veneto, sanità pubblica, Servizio Sanitario Nazionale, Nord-Sud, integrazione sociale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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