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Dichiarazione di Cesare DAMIANO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Lavori usuranti, in arrivo la pensione anticipata» - INTERVISTA

  • (01 marzo 2011) - fonte: Terra - Giuliano Rosciarelli - inserita il 01 marzo 2011 da 31

    Diritti. Approda oggi alla Camera il decreto approvato dal governo lo scorso 28 gennaio. L’ex ministro Damiano: «Tremonti ha risparmiato 283 milioni di euro sulle spalle dei lavoratori».

    La legge che prevede il pensionamento anticipato per gli addetti a lavori usuranti approda oggi, finalmente, alla Camera. Un provvedimento atteso da migliaia di lavoratori. Nel luglio del 2007 il governo Prodi attraverso il protocollo sul Welfare stabilì l’entrata in vigore della riforma entro il 31 maggio del 2008. Tre anni dopo, il testo che l’esecutivo proporrà in commissione Lavoro, in grandi linee ricalcherà quello preparato dall’allora ministro del Lavoro Cesare Damiano.

    Le categorie sono quelle individuate dal decreto Salvi del 1999 e vanno dal personale impegnato in cave ai palombari, dagli operai del vetro a quelli impegnati nel lavoro notturno, dagli addetti alle catene di montaggio ai conducenti di autobus. Per poter accedere al beneficio è necessario aver svolto attività usuranti per almeno sette degli ultimi dieci anni di lavoro, nel caso ci si avvalga del beneficio entro il 2017, mentre dal 2018 si dovrà aver svolto lavori usuranti per metà della propria vita lavorativa. Secondo le previsioni, il prepensionamento interesserà circa 5000 persone all’anno, con una spesa di quasi tre miliardi euro nel decennio 2008 – 2017, già completamente coperta dal governo Prodi. Una riforma a costa zero quindi. L’ex ministro Damiano, oggi capogruppo del Pd in commissione Lavoro, è abbastanza fiducioso: «Non vedo dove possano esserci sorprese. L’unica differenza sta nel fatto che arriva con tre anni di ritardo».

    Come mai il governo ha aspettato tanto?

    Non saprei. Facendo però i conti questi tre anni di attesa hanno consentito a Tremonti di risparmiare 283 milioni di euro sulle spalle dei lavoratori. Mi chiedo che fine faranno quei soldi. Noi abbiamo fatto molte pressioni. Ad inizio legislatura io stesso ho presentato una proposta di legge rimasta lettera morta.

    All’epoca di Prodi il cammino della riforma fu abbastanza travagliato. Soprattutto sulla individuazione delle categorie di lavori usuranti.

    Si lo ricordo. Così come ricordo che le polemiche arrivarono solo dai nostri alleati e questo spiega la poca fortuna di quella legislatura. Oggi, con le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro, assume ancora più importanza.

    In che senso?

    Abbiamo aggiunto alcune categorie come i lavori notturni, gli autisti di bus con almeno 9 posti e gli addetti alla catena di montaggio. Con l’accordo di Mirafiori, che taglia dieci minuti alle pause durante i turni, la loro condizione è notevolmente peggiorata rispetto a prima.

    Quali sono i tempi previsti?

    Il decreto è stato approvato dal governo il 28 gennaio. Dopo l’esame delle commissioni Lavoro e Bilancio della Camera passerà al Senato ed entro aprile deve essere approvato.

    Fonte: Terra - Giuliano Rosciarelli | vai alla pagina

    Argomenti: welfare, pensioni, lavoro, governo prodi, lavoratori, lavori usuranti, diritti dei lavoratori | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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