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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Un governo sempre più leghista taglia le risorse alle energie verdi

  • (04 marzo 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 04 marzo 2011 da 15492

    “Il Governo italiano si pone fuori dall'Europa sul tema delle energie rinnovabili. Mentre l’Unione Europea invita gli Stati membri ad incentivare lo sviluppo delle fonti alternative, il governo italiano emana decreti per ridurre gli incentivi.

    I settori del fotovoltaico e dell’eolico che, al momento, risultano quelli a più alto potenziale di espansione per l’Unione Europea e che offrono enormi possibilità occupazionali (quanto mai utili in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando), necessitano dei massimi sforzi per ottenere supporto. Eppure in Italia il ministro Romani propone tagli e blocchi agli incentivi”. Lo afferma Patrizia Toia, eurodeputata del Partito Democratico.

    “Il governo italiano che, evidentemente, ha deciso di puntare sul nucleare, nonostante l’iter di approvazione del decreto sembri essere diventato alquanto complicato e nonostante il parere contrario espresso dalla quasi totalità delle Regioni , cerca scuse inconsistenti per nascondere tale operato. Nucleare che, oltretutto, - prosegue Toia - gli italiani hanno già decretato con un referendum di non volere”.

    “A tutto questo si aggiunge un altro inquietante aspetto, di pura propaganda politica ad opera della Lega Nord che, - sostiene Patrizia Toia - come si può ben leggere dall’intervista rilasciata dall’onorevole Torazzi, lascia perfettamente intendere che i tagli a fotovoltaico ed eolico andrebbero a colpire in prevalenza le regioni del Meridione (più adatte ad ospitare parchi di grandi dimensioni e dove vi è anche una maggior necessità, soprattutto per le giovani generazioni, di trovare sbocchi lavorativi).

    È evidente che il governo, sempre più verde per il dominio su tutte le questioni da parte della Lega Nord, non è affatto verde quando si tratta di scegliere in quali fonti di energia investire. E stupisce che proprio la Lega, che ipocritamente, si erge a paladina del territorio e dell’ambiente, diventi improvvisamente contraria alle tecnologie e a forme energetiche che consentano di avere un minor impatto ambientale, al solo scopo di non dare soldi al Meridione, paventando la possibile ombra della mafia sul business energetico.

    Ci sono dati e statistiche che dimostrano perfettamente che le infiltrazioni mafiose oggi sono molto presenti anche nel Nord Italia, proprio nelle Regioni tanto care alla Lega e a cui si continua ad elargire fondi per sopperire proprio alle colpe dei leghisti (come è accaduto con il decreto mille proroghe che ha tolto i fondi per le cure dei malati oncologici per pagare le multe delle quote latte)”.

    La deputata europea del Pd, inoltre, sottolinea che: “Il mondo punta sulla green economy, come forma di sviluppo per un’energia pulita e duratura ed è in questo settore che nascono anche le maggiori opportunità di crescita e di occupazione, come dimostrano i progressi compiuti negli ultimi anni dai Paesi in via di sviluppo.

    L’Italia anziché rimettersi al passo con i tempi, resta indietro e guarda al passato, privilegiando forme energetiche non sicure e dalle possibilità di sviluppo molto lente. La green economy e l'efficienza energetica, insieme allo sviluppo delle rinnovabili sono la vera sfida per il futuro e per la crescita di questo Paese.

    L’arretratezza del pensiero di questo governo in tutti gli ambiti, sempre dominato dagli interessi di parte, non fa bene al Paese e non permette uno sviluppo adeguato in linea con il resta del mondo”.

    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: economia, governo, europa, ambiente, pdl, energia, lega, energie rinnovabili, italia, incentivi, green economy | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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