Dichiarazione di Massimo Cacciari

«Il Pd a Napoli è stato un disastro da molti anni. A questo punto sarebbe meglio fare diecimila passi indietro e sostenere de Magistris». Sceglie la via del pragmatismo politico il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e a lungo esponente di quel partito, il Pd, che in città trova un suo punto di caduta sull’esito «sciagurato» delle primarie per scegliere il candidato a sindaco del centrosinistra.

Cozzolino, bassoliniano e vincitore mai proclamato, minaccia di (ri)candidarsi. Intanto, l’ex pm Luigi de Magistris ha presentato sabato scorso la sua candidatura - a capo di una lista civica - in un affollato incontro al cinema Modernissimo.

Professore, la sua è un’accusa ben precisa.

Con le primarie il Pd napoletano avrebbe potuto cogliere l’occasione per fare piazza pulita della vecchia classe politica. Personalmente mi dispiace, ma bisogna dirlo: Antonio Bassolino ha fallito. Negli anni passati c’è stata una gestione sciagurata. Quanto alle candidature delle primarie, ritengo che il candidato preferibile sarebbe stato Umberto Ranieri. Ma poi è andata come è andata...

Secondo lei in città la situazione, per il centrosinistra, è irrimediabile? La città è persa?

A meno di miracoli e clamorosi errori da parte degli avversari, credo di sì. A questo punto, sebbene io non lo conosca bene personalmente, sarebbe meglio che il Pd convergesse su de Magistris. D’altra parte, ora quale candidatura potrebbe uscire?

Se fosse un dirigente locale del Pd cosa farebbe?

Certo, appoggiare una candidatura dell’Idv è una sconfitta strategica: non per una questione personale sul candidato ma per una scelta politica complessiva. Le primarie, però, sono state gestite in un modo così sciagurato che a questo punto non vedo altre soluzioni.

Fonte: Terra - Valerio Ceva Grimaldi | vai alla pagina

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