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Dario FRANCESCHINI in data 16 marzo 2011
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Dario FRANCESCHINI in data 16 marzo 2011
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Ermete REALACCI in data 16 marzo 2011
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Dario FRANCESCHINI in data 14 marzo 2011
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Simone GHERI in data 14 marzo 2011
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Enrico ROSSI in data 14 marzo 2011
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» Il Pd è e sarà contro il piano nucleare del governo
Pier Luigi BERSANI in data 13 marzo 2011
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» Blocco incentivi per rinnovabili: “Scelta governo scellerata e autolesionista per Paese”
Francesco Pastore in data 11 marzo 2011
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» «Conti è il mandante dell’uccisione del sole» - INTERVISTA
Angelo BONELLI in data 10 marzo 2011
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Simonetta RUBINATO in data 08 marzo 2011
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Dario FRANCESCHINI in data 08 marzo 2011
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» Un governo sempre più leghista taglia le risorse alle energie verdi
Patrizia TOIA in data 04 marzo 2011
Dichiarazione di Francesco Pastore
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Puglia (Gruppo: Misto)
Blocco incentivi per rinnovabili: “Scelta governo scellerata e autolesionista per Paese”
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(11 marzo 2011) - fonte: www.barlettalive.it - inserita il 12 marzo 2011 da 17613
"Il terzo Conto energia, la legge che disciplina la distribuzione degli incentivi e che avrebbe dovuto farlo fino al 2013, cesserà di avere effetti il 31 maggio prossimo. I tagli dei finanziamenti portano di fatto alla paralisi un settore che tocca oltre 120.000 posti di lavoro e, solo per il fotovoltaico, in Puglia gli impianti attivi sono un centinaio e di esse, da un momento all'altro, molte piccole aziende si troveranno senza fondi e senza clienti pronti a investire nel fotovoltaico a causa del blocco degli incentivi”. “Le banche revocheranno i finanziamenti – preannuncia Pastore- . Per accedervi, infatti, l’Enel deve eseguire la connessione e alla banche chi garantisce che avvenga entro il 31 maggio? Il governo annuncia che affiderà la risoluzione di tale dilemma a un altro decreto. Che serenità! Il danno è già fatto e il settore è paralizzato”. “Guarda caso questo colpisce la Puglia in modo particolare, - osserva il consigliere regionale - visto il nostro primato nella produzione di energie da fonti rinnovabili e visto che abbiamo detto no al nucleare”. “La scelta del governo, che non si spiega da un punto di vista di logiche economiche e finanziarie, vista la congiuntura internazionale e il costo dei carburanti alle stelle, - conclude Pastore - sembra eminentemente politica, oltre che autolesionista per il Paese”
Fonte: www.barlettalive.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi