Ti trovi in Home  » Politici  » Giuseppe GIULIETTI  » Processo greve alla Costituzione

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Giuseppe GIULIETTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Misto) 


 

Processo greve alla Costituzione

  • (31 marzo 2011) - fonte: micromega-online - inserita il 01 aprile 2011 da 31

    Non una, ma mille piazze per la Costituzione serviranno nelle prossime ore per fermare la legge sulla "prescrizione breve per uno" che ha fatto precipitare l’Italia in una delle giornate più gravi e grevi della sua storia repubblicana. Si è visto davvero di tutto, un deputato berlusconiano ha tirato i giornali contro il presidente Fini, il ministro Alfano ha scagliato la sua tessera parlamentare contro i banchi dell’Italia dei valori, La Russa, visibilmente alterato, ha insultato il Parlamento e ha mandato letteralmente a quel paese, per usare un eufemismo, il Presidente della Camera.

    Gli stessi che si sono prodotti in tali e tante volgarità puntavano poi il dito contro quei cittadini che, legittimamente, manifestavano la loro indignazione civile davanti al Parlamento.
    Con quale faccia costoro si permettono di alzare la voce contro donne e uomini che vogliono manifestare il loro amore per il tricolore e la Costituzione? Sarà bene, nelle prossime ore, non staccare la spina, ed esercitare quella che un tempo si chiamava vigilanza democratica e sarà bene tornare a chiamarla così.

    Per il momento abbiamo colto una prima vittoria costringendoli a rinviare il voto alla prossima settimana, ma sarebbe sbagliato allentare la tensione politica, etica, civile.
    Ci riproveranno, perchè così hanno deciso il capo supremo ed i suoi avvocati, perchè hanno bisogno di bloccare il processo Mills, perchè in quel processo, essendo già stato individuato il corrotto, bisogna ora scrivere sulla sentenza il nome del corruttore.

    Per queste ragioni, come associazione articolo 21, riprendendo anche le proposte lanciate da MicroMega, abbiamo chiesto a tutte le forze politiche, sociali, sindacali che hanno a cuore la Costituzione, di promuovere da subito decine di presidi in tutte le piazze, magari davanti alle prefetture, per far sentire la voce di quanti credono nella legalità repubblicana e nel principio di uguaglianza fissato in modo esemplare nell’articolo 3 della Costituzione.
    Il popolo viola, con altre associazioni, ha anche proposto di promuovere "Una notte bianca della democrazia" per lunedì a Roma, una sorta di maratona che dovrà accendere i riflettori su quello che accadrà alla Camera dei deputati la prossima settimana.

    Continuo, infine, a pensare che sarebbe utile ed importante che, prima dell’eventuale voto finale, e dopo aver utilizzato tutti gli strumenti concessi dal regolamento, tutti i gruppi parlamentari che non voteranno la legge sul "processo breve e greve" vorranno concordare forme di protesta, inedite e clamorose, tali da far comprendere ad una pubblica opinione, sempre più disinformata, la drammaticità dello strappo costituzionale in atto.

    Qui non è in gioco un processo, ma a la sostanza medesima dell’ordinamento democratico, di fronte d una simile sfida non ci sono questioni di opportunità che tengano. Per questo, nei modi e nelle forme che insieme decideremo, sarà necessario convocare per giorni una sola grande, immensa, diffusa, piazza della Costituzione.

    Fonte: micromega-online | vai alla pagina

    Argomenti: Costituzione, Camera dei Deputati, La Russa Ignazio, Parlamento Italiano, presidente della Camera, processo breve | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato