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Dichiarazione di Ignazio Roberto Maria MARINO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

«Dimettiamoci tutti in blocco» - INTERVISTA

  • (31 marzo 2011) - fonte: il Fatto Quotidiano - inserita il 01 aprile 2011 da 31

    Ho assistito a scene che non vedevo dai tempi di Mani pulite. C'è in giro una forte esasperazione che chiede iniziative straordinarie di opposizione". Dopo il blitz parlamentare della maggioranza sul cosiddetto processo breve, l'onorevole Ignazio Marino, già candidato alla segreteria del Pd alle ultime primarie, si presenta al presidio di fronte a Montecitorio e comunica ai manifestanti la sua ricetta: "Dimettiamoci tutti".

    Onorevole, siamo a questo punto?

    Siamo in una situazione drammatica, c'è un governo irresponsabile che si rende responsabile di atti difficili perfino da commentare. A Lampedusa ci sono migliaia di persone in fuga in condizioni di assoluta assenza di rispetto della dignità umana, c'è una comunità locale che sta soffrendo per un'ondata migratoria che non può sopportare. Ho letto il rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla situazione nell'Isola e c'è da rabbrividire. E il nostro premier cosa fa? Sfrutta la situazione per tentare di nascondere all'opinione pubblica l'unica cosa che davvero gli interessa, la salvezza dai processi. E per proteggerlo dalla procura di Milano la maggioranza non esita a mandare in fumo centinaia di processi. Sarà interessante spiegarlo agli elettori della Lega quando un incensurato sotto processo, che so, per una rapina in villa a Vicenza o una violenza sessuale a Bergamo, godrà dei benefici del loro processo breve e le vittime non riusciranno ad avere giustizia.

    Le dimissioni dell'opposizione avrebbero senso soltanto se unanimi... Ci crede davvero?

    Le persone sono esasperate, lo vedo ogni giorno con i miei occhi. Ho assistito a scene che non ricordavo dai tempi di Mani pulite, perfino il lancio delle monetine. E il presidente del Consiglio disprezza il Parlamento, tanto che non ritiene di doversi presentare nemmeno in caso di guerra. Siamo ancora qui ad aspettare che venga a riferire sulla situazione in Libia. Se tutte le opposizioni si dimettessero si creerebbero le condizioni per sciogliere le camere e tornare alle elezioni.

    E' sicuro?

    Beh, credo che un Parlamento composto soltanto da esponenti di Lega e Pdl sarebbe sostanzialmente illegittimo.

    Ma se Rosy Bindi e D'Alema hanno litigato perfino sull'opportunità di lasciare o meno l'aula al momento del voto, come pensa di convincere tutta l'opposizione, anche l'Udc, a dimettersi?

    Spero che di questo si discuta seriamente. C'è bisogno di un'azione estrema, ovviamente non violenta, ma estrema. Ce lo chiedono i nostri elettori, con forza.

    Fonte: il Fatto Quotidiano | vai alla pagina

    Argomenti: guerra, dimissioni, opposizione, Lega Nord, Parlamento Italiano, Libia, lampedusa, Mani Pulite, processo breve, processi Berlusconi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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