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Dichiarazione di Antonio BORGHESI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

«Ma quando rinunceranno a qualcosa»?

  • (18 aprile 2011) - fonte: www.europa-in.it - inserita il 18 aprile 2011 da 11220

    «Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l'idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant'anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio.

    E' una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà  mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio.

    Non si potrà  mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità , che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C'è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità»

    Fonte: www.europa-in.it | vai alla pagina

    Argomenti: stipendio parlamentari, pensioni, privilegi, costi della politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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