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Dichiarazione di Patrizia TOIA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: S&D) 


 

Il programma UE sul radio spettro per il pluralismo delle emittenze

  • (09 maggio 2011) - fonte: patriziatoia.it - inserita il 11 maggio 2011 da 15492
    “Credo che un punto che abbiamo condiviso tutti e assodato è quello che attraverso questo programma di armonizzazione delle frequenze e di utilizzo coordinato dello spettro, al quale possiamo attribuire una duplice funzione. Penso che sia un punto fermo che debba essere sempre tenuto presente, cioè sviluppare il grande potenziale di sfruttamento economico di questo settore per le telecomunicazioni, per l’audiovisivo, per i servizi nuovi e, nello stesso tempo, dare un impulso allo sviluppo economico e anche ad altri settori collegati a quello delle telecomunicazioni, oltre che sviluppare il potenziale di sviluppo culturale e sociale che questa doppia funzione afferma e richiede”, ha affermato Patrizia Toia nella discussione sul radio spettro al Parlamento Europeo.

    “A mio avviso, questo programma deve essere anche l’occasione perché con le nostre scelte si affermino e si rispettino alcuni principi fondamentali. Innanzitutto il tema del pluralismo dei media, la revisione del sistema delle frequenze radio-televisive a livello europeo è molto importante e va – a mio parere – evitato l’accumulo dei diritti relativi alle frequenze, la formazione di monopoli o oligopoli che in campo televisivo, purtroppo, in alcuni Paesi europei ci sono e si vanno stabilizzando e rafforzando”, ha sostenuto la deputata del Partito Democratico.

    “Un altro punto è il principio dell’equilibrio, la liberalizzazione, l’apertura del mercato ai nuovi operatori e, nello stesso tempo, un’equità che consenta nel mercato anche di promuovere, di sostenere e di mantenere gli impegni assunti con quegli operatori che hanno fatto importanti investimenti”, ha ricordato Toia.

    “Infine la trasparenza e la certezza del buon governo e della buona amministrazione nell’assegnazione delle frequenze. Parliamo di aste non solo per privilegiare un aspetto di mercato – che va contemperato che tutto l’aspetto dell’equilibrio sociale dello spettro – ma per dire che non ci deve essere discrezionalità e assegnazione di vantaggi impropri nelle radiofrequenze”, ha concluso Patrizia Toia.

    Video dell’intervento di Patrizia Toia al Parlamento Europeo
    Fonte: patriziatoia.it | vai alla pagina

    Argomenti: Berlusconi, informazione, europa, pd, telecomunicazioni, "TV"., pluralismo, italia, frequenze, europarlamento, radio | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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