Ti trovi in Home  » Politici  » Furio COLOMBO  » Ammutinati contro il cinismo

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Furio COLOMBO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Ammutinati contro il cinismo

  • (10 maggio 2011) - fonte: Il Fatto Quotidiano - inserita il 10 maggio 2011 da 31

    Due brutti giorni sabato e domenica, per l’Italia, segnata da Berlusconi. Sabato mattina alle ore 10, nella città di Bergamo, nella sala in cui ha luogo l’Assemblea degli Industriali italiani, entra in sala l’amministratore delegato della ThyssenKrupp Italia, appena condannato a 16 anni perché nella sua fabbrica di Torino (un’acciaieria) sei giovani operai e il loro capo, sono finiti bruciati vivi, durante il turno di notte. Subito è scrosciato in sala un applauso caloroso, solidarietà di manager a manager e, degli schiavi, chissenefrega.

    La sera dello stesso giorno giunge notizia della strage nel Mediterraneo. È affondato un barcone con seicento disperati in fuga dalla Libia, molti bambini, pochi salvati. La Padania intitola a tutta pagina: “Settimana anticlandestini”. Forse non sanno della strage in Libia. Invece un titolino spiega: “Affonda barcone con 600 a bordo”. La sera c’è un comizio di Bossi a Bologna. Accanto ha il ministro Tremonti. Quando tocca a lui, avverte la piazza: “State attenti o vi troverete presto con un sindaco di nome Alì”. È il mondo in cui Barack Hussein Obama è presidente degli Stati Uniti. Ma è il giorno in cui il premier ha dichiarato: “I pubblici ministeri che mi perseguitano sono un cancro da estirpare”.

    Eppure, quella stessa notte, un barcone ha sbattuto sugli scogli davanti a Lampedusa (nel buio, senza alcuno strumento di soccorso) e stava rovesciando nel mare il suo carico di disperati, tra cui donne e bambini. Nel buio (pensate, ancora adesso Lampedusa è stata dotata di nulla) soldati, ufficiali, marinai, Guardia di finanza, Guardia costiera, vigili urbani, cronisti, cittadini di Lampedusa, hanno formato una catena umana passandosi corpi grandi e corpi piccoli, bambini spaventati e mamme che urlavano nomi. E hanno salvato tutti. Quasi tutti. Al mattino sono stati trovati tre cadaveri incastrati sotto la barca. Ma i bambini sono con le mamme, i papà hanno trovato i piccoli.

    Questo è accaduto: l’Italia di Lampedusa si è ammutinata all’orrore a cui fino ad ora ha dovuto assistere e tutti (tutti) si sono buttati in acqua, nel buio, e ciascuno ha salvato chi poteva salvare. Forse il nostro Paese può ricominciare da qui, la parte decente e umana della sua Storia.

    Fonte: Il Fatto Quotidiano | vai alla pagina

    Argomenti: Donne, bambini, guardia di finanza, Lega Nord, Vigili Urbani, Libia, lampedusa, guardia costiera, cittadini, thyssenkrupp | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato